Il piano dei cicciuzziani per invadere il pianeta Terra sembra essere fallito prima ancora di cominciare. E' quanto emerge dalle intercettazioni raccolte dagli strumenti della rete Echelon e pubblicate l'altro ieri sul New York Times.
Rivelazioni sconcertanti, riprese solo oggi dalla stampa italiana: "Le avevamo anche noi - spiega Ezio Mauro, direttore di Repubblica - Ma abbiamo preferito lanciare la nuova campagna moralista contro il bunga bunga, in cui invitiamo i nostri lettori indignati a fotografarsi le chiappe con un cartello che recita: io non ho il culo flaccido".
Le intercettazioni riportano i messaggi inviati al pianeta Cicciuzzo dal comandante della nave stellare, il capitano Sybok, con cui i cicciuzziani sono arrivati fino al nostro sisema solare: "Sono rimasto solo io e ho pure finito le gemme di iridio necessarie per alimentare il motore dell'astronave. La nostra missione è fallita, salutate mia moglie e i miei ottocentododici figli". Secondo le ricostruzioni, gli abitanti di Cicciuzzo meditavano di compiere sulla Terra quanto già fatto su altri pianeti: sbarcare, divorare grandi quantità di esseri viventi per sostenersi e quindi riprodursi in modo incontrollato, fino a soppiantare tutte le forme di vita esistenti, per poi dirigersi verso altri pianeti incontaminati. Tuttavia, l'equipaggio del comandante Sybok aveva calcolato male la durata del viaggio, a quanto rivela egli stesso in una comunicazione: "Per anni luce non c'erano che pianeti sassosi, privi di ogni forma di vita. Per sopravvivere abbiamo iniziato a mangiarci i nostri figli, ma non bastavano mai. Alla fine ci siamo divorati tra di noi senza più controllo. Il giorno più triste è stato quando, scorgendo all'orizzonte nient'altro che lune desolate e agglomerati gassosi, ho perso ogni speranza e ho mangiato la mia compagna, il nostromo Uhura".
Rimasto solo Sybok a masturbarsi e morire di inedia, il piano di invadere la Terra e ripopolarla di cicciuzziani è miseramente fallito. L'ultimo messaggio giunto dal lontano pianeta Cicciuzzo non lascia speranze: "Non abbiamo astronavi per mandarti rinforzi e anche qui i viveri iniziano a scarseggiare. Il tuo fallimento condanna a morte il nostro pianeta, idiota". Si conclude così il destino dei cicciuzziani, che tanti danni avevano inflitto a numerose galassie.
Appresa la notizia, il comandante Purrr, alieno del pianeta Miao, giunto sulla Terra per avvisare del pericolo, commenta prudentemente: "Sono lieto che i maledetti cicciuzziani si estinguano per sempre, ma non abbassiamo la guardia. Da ore il mio vicecomandante si passa l'orecchia e questo è un segnale estremamente negativo per il futuro".
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