domenica 30 novembre 2008

SPECIALE: rissa in consiglio comunale

I giornali hanno minimizzato la reale portata della furibonda rissa scoppiata venerdì mattina in consiglio comunale. Una baruffa, hanno scritto, manco fossimo a Chioggia. Ma noi siamo andati come sempre al cuore della notizia, prelevando con un abile sotterfugio il vero verbale della seduta, che riporta scene di incredibile violenza. Un documento talmente scottante che abbiamo subito sospeso la rubrica settimanale di Leonida Gusmaroli per renderlo pubblico! I più sensibili smettano di leggere subito.

Aldo Guarnieri: (...) e dunque, arrivato a metà discorso e scusandomi se ho sforato di 36 minuti, ritengo doveroso chiedere a questa assemblea un giudizio in merito al trattato di Campoformio: se Napoleone non avesse ceduto Venezia all'Austria, oggi come sarebbe lo scenario internazionale?
Vito Piccininno: consigliere Guarnieri, il tempo a sua disposizione è scaduto e ci ha francamente sforacchiato gli zebedei.
Guarnieri: presidente del consiglio, lei è un vero maleducato, perbacco! Mi lasci almeno finire...
Piccininno: No! Tiè, ti spengo il microfono! Ah! Ah! Ah!
Guarnieri: (mugugna frasi incomprensibili sulla madre di Piccininno)
Piccininno: Fingerò di non avere sentito, la parola a... la... a chi tocca?
Guarnieri: chiedo una sospensione della seduta! Altrimenti me ne vado, gran putifarre!
Piccininno: Ecco, vattene fuori dalle balle!
Guarnieri: Tizzone d'inferno! Mano ai clarini, miei pards!
Matteo Zangirolami: (si lancia oltre i banchi come un toro inferocito, caricando Piccininno)
Dante Buson: (spacca una sedia sul groppone a Zangirolami) Ah! Beccati questa! Oh! Oh!
Zangirolami: (si volta inferocito, afferra Buson per il cappotto e lo lancia contro i consiglieri di Rifondazione) Grrr!
Giovanni Papuzzi: Ehi, ragazzi, finalmente una bella rissa come ai vecchi tempi! Diamoci dentro!
Luca Paron: Ma va là, vecchio cammello! (Gli tira una bottigliata in testa)
Cristiano Pavarin: Te lo faccio vedere io, figlio di una puzzola! (Si scaglia contro Paron, molla un uppercut ma lo manca, sparando invece Stefano Bellinazzi contro Giuseppe Scaramozzino) Ops! (Ride)
Scaramozzino: Cazzo ridi? Ti faccio saltare i denti, te li aggiusto e ti faccio pagare il conto!
Pavarin: Ti gonfio come una zampogna e poi ti suono, ah!
Scaramozzino: Ti svito il cranio e ti cago in gola! (Gli assesta un cazzottone. In sottofondo, musica da saloon)
Fausto Merchiori: signori, atteniamoci ai protocolli!
Graziano Azzalin: giusto! Facciamo i bravi, su!
Paron: (lancia una bottiglia contro Merchiori, che si scansa. La bottiglia centra Azzalin)
Azzalin: maporcamadonnaboia! (Si tasta la fronte che comincia a sanguinare)
Merchiori: perdiana, Graziano, modera il ling... (una sedia precipita dalla balconata e atterra il sindaco)
Gabriella Rossi: Uh? Qualcuno chiami lo sceriffo!
Pavarin: (fa la uerega a Scaramozzino che urla di dolore)
Aniello Piscopo: mucio su Pavarin! (Piscopo, Zangirolami, Guarnieri e Mancin si lanciano su Pavarin e lo schiacciano a terra)
Pavarin: Ahimè, soccombo!
(Rumore di spari, un lampadario si stacca dal soffitto e cade in testa a Bruno Candita e Simone Bedendo, che si stavano azzuffando. Cala il silenzio. Guido Romanin esce timido da sotto il banco. L'assessore Moschin ride, non si sa perchè)
Agente della Digos: cosa succede qui, vi sembra il modo di comportarvi?
Merchiori: (detergendosi il sudore dalla fronte) Diamine, signora Guardia, ci deve scusare per il nostro comportamento davvero scriteriato...
Guarnieri: eh, se mi aveste lasciato parlare...
Merchiori: suvvia, Aldo, non riapriamo la polemica. Ora tu e Vito vi date la mano in segno di pace e la chiudiamo qui.
Guarnieri
: (meditabondo. Alla fine cede e stringe la mano al rivale)
Merchiori: ecco, vedete? Perchè prendersi a male parole fuori dai protocolli? Dai, chiudiamola qui...
Guarnieri: e ora tutti al banco! Offro un bicchiera della staffa a tutti!
Consiglieri in coro: yu-huuuu! Evviva Aldo!!!

11 commenti:

ERRE ha detto...

Eccolo il pessimo esempio!
nella capitale etrusca, tra le plebi e nei bistrò frequentati dagli intellettuali, ci si fa beffa del deprecabile spettacolo rodigino.
Tzè!

Anonimo ha detto...

Grande Vianello Monello!
Hai descritto la scena alla perfezione ma ti sei dimenticato della scorreggia che ha preso in faccia l'assessore Catozzi dal consigliere Salvan, il tentativo di sodomizzazione subìto dalla Romeo da parte di Maldi il quale voleva approfittare della confusione creatasi per vendicarsi di non essere stato nominato lui assessore.
E cosa diciamo dell'ex assessore Osti che era in Comune per consegnare le nuove agende dello sportivo e che sentendo il frastuono si è lanciato nella mischia rompendo l'ultimo mattone invenduto in testa ad Azzalin?
Firmato:
Un consigliere comunale che era presente e che è uscito dal Consiglio con un occhio nero e due denti rotti. ... scusate ma adesso mi aspetta il dottor Scaramozzino per sistemarmi la bocca.
p.s. speriamo che ci veda ancora dato che il vice segretario comunale Dott. Santaniello nella rissa gli ha infilato due dita negli occhi. Io so solo che ieri il buon Consigliere dentista ha approfittato della situazione della temporanea cecità ed è stato visto seduto con un cagnolino vicino alla porta di ingresso del Duomo a chiedere l'elemosina ai passanti con un cartello con su scritto:"fate un'offerta ad un povero combattente della guerra contro i nuovi catto-comunisti di questa città".

Anonimo ha detto...

e dopo hanno anche il coraggio di richiedere più controlli per l'ordine pubblico nelle strade, vigili armati, camice verdi, e danno la colpa agli extracomunitari....
si vergognassero!!

Anonimo ha detto...

Preciso che chi scrive queste cose non sono io ma il mio fratello degenere Monello Vianello.
VM

Anonimo ha detto...

mitico vianello monello!
ma ti sei dimenticato di raccontare di quando Iginio ha ordinato via telefono a BimbatMan di approfittarne x strizzare i maroni a beato paolino, proprio mentre lo stesso paolino cercava di rileggersi in fretta e furia il "manuale del picchiatore" che custodisce fin dai tempi del "fronte della gioventù".
ha proprio ragione la lega: armiamo i vigili! non è più tollerabile che in centro storico ad ora di pranzo succedano questi atti di pura inaudita violenza! anche a rovigo esiste un serio e grave problema di sicurezza!
certi episodi non si possono più tollerare!

Anonimo ha detto...

Egregi direttori,
non posso non intervenire, sentiti anche i Capigruppo consiliari, sia di maggioranza che di opposizione, a proposito del riferimento in cronaca locale sul contrasto verbale intervenuto ieri mattina nel corridoio adiacente la sala consiliare, durante una pausa dei lavori.
I titoli e le locandine esposte nelle edicole non corrispondono a quanto effettivamente intervenuto.
L’episodio, un contrasto avvenuto tra alcuni consiglieri, per divergenti valutazioni di natura politica e procedurale, non è assolutamente degenerato come, invece, lascerebbe intendere l’enfasi (davvero impropria e non comprensibile), con cui lo scontro verbale ancorché acceso, è stato proposto.
Tanto che, come ben richiamato nel testo degli articoli, i lavori consiliari sono proseguiti immediatamente e per l’intera seduta, anche pomeridiana, nella più assoluta pacatezza.
Ho avvertito la necessità di proporre queste considerazioni, senz’altro non per giustificare toni accesi o al di fuori delle righe, ma per ribadire come il Consiglio comunale nella sua interezza, partecipi con convinzione e serietà nel rispetto del proprio ruolo o del mandato che i Cittadini gli hanno conferito.

La Ghenga ha detto...

Cari tutti, sento l'esigenza di commentare tutto ciò che scrivete:

1) cari anonimi, per favore, quando dileggiate seri professionisti che si adoprano per il bene della collettività, firmatevi. Io volentieri pubblico i contributi di tutti, ma trovo davvero disdicevoli i termini usati nei confronti della gentile assessora Nadia Romeo, che è pur sempre una signorina. Un po' di bon ton, villanzoni!

2) Giusto il riferimento alla tutela dell'ordine e del decoro, altrimenti chissà dove andremmo a finire. Va ricordato tuttavia che le signore guardie sono celermente intervenute proprio per impedire che l'alterco sfociasse in una guerra civile senza quartiere.

3) gentile sindaco, la ringrazio per la puntuale rettifica. Purtroppo in assenza di notizie vere i professionisti dell'informazione spesso puntano sul facile scandalo. Ciò in fin dei conti tutela la politica, giacchè dando spazio a zuffe da pollaio si evita che i professionisti di cui sopra, a caccia di notizie vere, finiscano per frugare in qualche vespaio. Non capisco dunque lo scandalo;

4) caro Vianello Monello, quale sei dei cloni attualmente in circolazione? Puoi fornirmi il tuo codice a barre? Giusta comunque la rettifica, in quanto qualcuno persevera nel confonderci, recando danno a entrambi;

5) caro ERRE, come sempre ti ringrazio e mi scuso con gli abitanti dell'etrusco capoluogo a nome dei rodigini tutti.

Saluti a tutti,

MV

Aldo Guarnieri ha detto...

Caro Monello, potevo non commentare il tuo divertentissimo verbale dell'ultima seduta di Consiglio Comunale? Diciamo che è meglio riderci sopra...per non piangere. Bene fanno i cittadini a censurare liti da pollaio in sede istituzionale. Bene però farebbero anche a censurare in pari misura chi lede costantemente i diritti e le facoltà dei consiglieri comunali che li rappresentano, in primis quello di parola. Io sono stato censurato dal Presidente del Consiglio per avere insistito nel parlare per cinque minuti anziché tre dello stato di degrado delle strade e della situazione del commercio a Rovigo (non ti racconto frottole e i verbali della seduta sono a disposizione di tutti). Il Presidente del Consiglio dovrebbe essere elemento di garanzia soprattutto della minoranza. A Rovigo così non è. La politica non funziona con il timer. Il Sindaco il giorno prima aveva parlato a difesa delle sue scelte amministrative per mezz’ora. Nessuno della opposizione aveva avuto nulla da ridire proprio perché capire la posizione dell’Amministrazione era ed è più importante del “minutaggio”. Quando però il regolamento del Consiglio, per una curiosa interpretazione del Presidente del Consiglio, può essere disatteso quando si tratta della Giunta o di consiglieri di maggioranza ma non quando si tratta di consiglieri di opposizione, allora non ci sto più. Alle mie proteste il Presidente del Consiglio anziché dare una risposta ha preferito cacciarmi dall’aula e poi, dopo aver sospeso la seduta, venirmi incontro e mettermi le mani addosso. Chi era presente ha avuto ben modo di vedere come sono andati i fatti ed anche la mia mancata reazione dovuta allo sbigottimento per un comportamento che aveva dell’incredibile. Oggi mi sento un po’ come il replicante Roy Batty di Bladerunner (« Io ho viste cose che voi umani non potreste immaginarvi…”). Mi auguro solo che il problema della Presidenza del Consiglio venga risolto in modo radicale visto che, come noto, la prima radice dello sfascio della democrazia è proprio l’imparzialità, e che alle prossime sedute non ci tocchi vedere consiglieri in tuta da wrestling o sentire urla del tipo “Adrianaaaaa…!!!” di rockiana memoria. Grazie infine per i tuoi dotti richiami fumettistici (sai bene che la decima arte è a me molto cara). Un solo appunto: nel paragonarmi a Tex Willer almeno una volta l’esclamazione “Peste!” avresti dovuto mettermela in bocca….

La Ghenga ha detto...

Caro Aldo,
tutti noi abbiamo provato almeno una volta l'esuberante, nonchè esondante, facondia del nostro primo cittadino e di altri rappresentanti della politica nostrana, su temi chiave quali "i giovani non sono un problema, sono una risorsa" oppure "gli anziani non sono un problema, ma una risorsa" o ancora "gli immigrati non sono un problema, bensì una risorsa". Comprendo dunque la frustrazione nel non potere infliggere pari sofferenze alla parte avversaria.

La soluzione al tuo problema è invitare i cittadini/elettori in consiglio comunale. State sicuri che chi rispetterà il minutaggio sarà elogiato: nessuno vuole sentire un tizio sproloquiare per 45 minuti di aria fritta. La maggior parte apprezza discorsi concisi, concreti, con un po' di verve, che evitano i luoghi comuni. Nessuno apprezza chi passa il consiglio comunale a leggere riviste mediche e quotidiani locali. Insomma, sottoposti al "giudizio" popolare, probabilmente i virtuosi verrebbero premiati, mentre i chiacchieroni sarebbero bollati in eterno come "boriosi scassamaroni".

MV

p.s. Hai ragione, ho dimenticato "Peste!", ma ritengo che "Gran putifarre!" sia un'esclamazione alquanto interessante per un fumettofilo come te.

Anonimo ha detto...

monello sei proprio forte...
mi fai veramente crepare dalle risate, e mi piace da morire quando esalti i nostri difetti mettendola in ridere.
è vero che questa volta ci sarebbe ben poco da ridere, ma non riesco a trattenermi quando il mio amico Aldo Guarnieri dice che stava parlando da appena cinque minuti, come sempre...e ti confido che mi è molto simpatico pure lui...
comunque continua così, che ridendo e scherzando, spesso spieghi bene come stanno le cose...veramente...
p.s. presto presenterò alla stampa il nuovo gruppo consigliare PRC SENDERO LUMINOSO.....

Anonimo ha detto...

veramente credo che il Consigliere meno credibile sia "l'uomo qualunque" Magaraggia, che riesce a decrivere nei giornali le scene dell'azzuffata senza nemmeno essere stato presente....
così come spesso fà con delibere, mozioni e ordini del giorno....