martedì 20 gennaio 2009

Complotto sionista in Polesine

Attenzione! Questa notizia è al 99,8% falsa. Ma oggi non sapevo proprio cosa scrivere. Non fanno così anche i quotidiani più autorevoli?

L'assessore provinciale Lucia Riberto avrebbe stretto accordi con il Mossad, per tramite dell'ex premier israeliano residente in Polesine, Ariel Sharon.
La notizia, divulgata nei giorni scorsi da Terenzio Gasparetto, è stata subito liquidata come "una stronzata" da una nota del Partito (nonchè da autorevoli analisti di vari istituti di geopolitica nazionale. Il partito, per scrupolo, s'è comunque affrettato a chiedere alla segretaria se ci fosse qualcosa di vero. A sentire Gasparetto, l'attuale leader del moribondo partito della Rifondazione Comunista polesano, avrebbe avuto numerosi contatti con i servizi segreti israeliani proprio nei giorni dell'attacco alla Striscia di Gaza. "I militari e gli 007 israeliani - racconta Gasparetto - non si capacitano del perchè la popolazione palestinese, dopo mesi di embargo spietato e dopo essere stata bombardata e crivellata con ogni sorta di arma assassina, non abbia accolto festante i soldati israeliani, lanciando fiorellini e teste mozzate di dirigenti di Hamas. Allo stesso tempo non riescono a capire perchè, dopo avere bombardato sedi dell'Onu, ospedali e scuole, massacrando deliberatamente la popolazione civile, il movimento islamista non sia crollato come un castello di carte". Per ovviare alla spiacevole e imprevista situazione, il Mossad avrebbe deciso di ricorrere a tattiche più subdole per distruggere Hamas dall'interno. Non potendo avvelenare Ismail Aniyeh come avevano fatto con Yasser Arafat, gli israeliani hanno puntato tutto su un nuovo piano. "Per tramite di Sharon, hanno preso contatti con Lucia Riberto in Polesine - continua Gasparetto - Gli israeliani erano assolutamente incantati dall'abilità con cui Prc sia riuscita in pochi anni a disintegrarsi come partito, specialmente in Polesine. Le hanno quindi proposto un incarico di prestigio: infiltrarsi all'interno di Hamas, fino a raggiungere i vertici dell'organizzazione, e mettere in pratica all'interno del movimento islamista di resistenza palestinese le strategie adottate in Rifondazione per farlo implodere dall'interno".
Terenzio Gasparetto non spiega però se la Riberto abbia accettato o no. Quest'ultima, interpellata telefonicamente, smentisce tutto: "Ma cosa sono queste cazzate? E voi chi siete? Perchè mi chiamate alle quattro di notte?". Se Gasparetto millanta che la Riberto stia in realtà prendendo tempo, in attesa di capire cosa ne sarà del partito e della poltrona dopo la tornata elettorale, parole di stima sono giunte da Gabriele Frigato: "Tutti sanno quanto schifo Rifondazione Comunista, bleah! - dichiara il segretario del Pd - Tuttavia, se fossero conformate le voci che la vedono alleata del Mossad nel distruggere la resistenza armata palestinese, certamente il nostro giudizio cambierebbe. Il diritto di Israele a difendersi massacrando la popolazione inerme, del resto, è uno dei più alti valori di un popolo che vuole dirsi civile e democratico, sufficiente a spingere tutte le forze politiche verso vaste ed eterogenee alleanze".

(nella foto, un terrorista cerca di impedire ad Israele di difendersi)

7 commenti:

Vanni Destro ha detto...

Convengo con Terenzio Gasparetto ed il Mossad che una tale esperienza in fatto di implosioni non vada sprecata.
Ed è apprezzabile anche il senso d'onore del buon Frigato nel riconoscere i veri valori della democrazia e della partecipazione.
Lo sterminio di massa è alla base di ogni vero paese democratico che si rispetti.
Gli USA che hanno sterminato almeno 20 milioni di nativi americani e proseguono nell'opera qua e la per il Mondo sono o no la più grande e riconosciuta democrazia del Pianeta?

Anonimo ha detto...

GAZA: TREGUA TIENE. FRATTINI CONSEGNA AIUTI. VISITA DI BAN KI-MOON

Gli aiuti umanitari italiani stanno arrivando a Gaza. E' stato il ministro degli Esteri Franco Frattini a consegnare oggi il primo convoglio di aiuti per la sofferente popolazione palestinese al valico di Kerem Shalom nella parte meridionale della striscia di Gaza, a pochi chilometri da Rafah. L'Italia ha iniziato l'invio di aiuti con due generatori forniti dall'Enel per gli ospedali di Gaza, generi alimentari e medicine. "E' il sistema paese che si è mosso per Gaza", ha commentato il titolare della Farnesina, ricordando che a questa operazione hanno collaborato, oltre al governo centrale e alla cooperazione allo sviluppo, anche regioni italiane (era presente il presidente della Regione Toscana Claudio Martini), province e aziende private. Proprio la Regione Toscana ha organizzato il trasferimento, che avverrà oggi pomeriggio, di una decina di bambini palestinesi di Gaza che verranno curati nell'ospedale pediatrico Meyer di Firenze. Frattini ha osservato che questo è l'inizio di un lavoro che dovrà proseguire a lungo nel tentativo di aiutare la popolazione di Gaza per arrivare poi fino alla ricostruzione della striscia. Erano presenti alla cerimonia di consegna, tra gli altri, Isaac Herzog, ministro israeliano per gli affari sociali e coordinatore per gli aiuti umanitari a Gaza, e Gideon Meir, ambasciatore israeliano in Italia.

Ansa - » 2009-01-20 13:50

Non è una vergogna? Nemmeno un po' di aiuti umanitari al povero stato di Israele gravemente colpito dall'offensiva terroristica?

Anonimo ha detto...

trovo come sia stupefecente, da parte del "campanaro" Frigato cogliere sempre il meglio..
il vero massacro di Rifondazione Rodigina è iniziato proprio da quando i comunisti polesani per spirito di coalizione (ulivo e company) sono stati costretti a votarlo e spingerlo in parlamento!
a quei tempi mica gli facevano cosi shifo i comunisti! eh..
è prorpio vero: i democristiani resteranno sempre democristiani!

Anonimo ha detto...

sinceramente se decidessero di portarsi in israele anche paolo avezzù questa alta forma di cortesia politica a favore dei cittadini rodigini diventerebbe bipartisan, oltre che ne ottimizzerebbe gli effetti ed i benefici!

La Ghenga ha detto...

Quand'è morta la sinistra a Rovigo? Questo sì che è un dibattito interessante. Mentre i sopravvissuti (dentro e fuori la politica), un po' come gli indiani d'America citati da Vanni Destro, invece di fare fronte comune si scannano tra di loro per stabilire una volta per tutte chi è il più ligio interprete del marxismo-leninismo in Polesine, gli scienziati dell'Accademia dei Concordi stanno ricostruendo le fasi del declino del socialismo in Polesine attraverso i libri di storia e le datazioni al radiocarbonio.
A beneficio degli amici comunisti polesani, alcuni consigli che mi gira l'amico Terenzio Gasparetto.

"Bene, siete prossimi all'estinzione. Cosa vi resta da fare?

1) COSE DA NON FARE ORA:
- Darvi la colpa l'uno con l'altro
- Pensare di essere stati i più bravi
- Dare la colpa a un altro partito

2) COSE DA FARE:
- Chiedervi perchè siete così importanti che qualcuno dovrebbe votarvi
- Mettere via la vostra spocchia e umilmente riaprire il dialogo sulle cose che davvero vi importano, se davvero qualcosa vi importa"

L'affidabile Leonida Gusmaroli prevede tuttavia che nulla di tutto ciò accadrà. Quanto al sottoscritto, vivo in Azerbaijan ormai da parecchio tempo. Di quel che accade in Polesine, lo ammetto, me ne frega sempre meno.

p.s. Avezzù infiltrato in Hamas? Impossibile. Autorevoli fonti di intelligence (un ubriacone di Washington) mi dicono che sta fondando un grande movimento internazionale con alcuni suoi fedeli, nonchè grandi leader come Kim Jong-Il, figlio di Kim Il Sung, Ilham Aliyev, figlio di Heydar Aliyev, Giorgio Bush jr, figlio di Giorgio Bush sr., e Bashar al-Assad, figlio di Hafiz al-Assad. Il movimento godrebbe del sicuro appoggio degli industriali italiani, capeggiati da Emma Marcegalia, figlia di Steno Marcegaglia, e Antonio Costato, figlio di Luigi Costato.

Vanni Destro ha detto...

E' davvero bello e consolante pensare a tutti questi "figli di..." riuniti per il bene dell'umanità e della natura che pure con loro è stata avara.
Per quanto riguarda l'ortodossia comunista e le pratiche in corso per la ricostruzione della sinistra in Polesine mi permetto 3 citazioni. 1) Personale: "Anch'io sono marxista, tendenza Groucho." 2) Sulle pratiche consolidate fino ad oggi: "Meglio essere la testa di una sardina che il culo di una balena" 3) Sulle necessità contingenti: " da Heriberto Herrera: MOVIMIENTO!!!". E magari mettere un pelino in soffitta la forma partito.
Adelante companeros!

Anonimo ha detto...

Pyongyang, January 21 (KCNA) -- The DPRK extends full support and solidarity to the Palestinian people in their struggle to drive the Israeli aggressors out of their land and take back the legitimate rights including the right to self-determination.
A DPRK delegate said this in a speech made at a special meeting of the UN General Assembly held on Jan. 15 in connection with Israel's attack on the Gaza Strip of Palestine.
He bitterly dismissed the said aggression as a wanton violation of the UN Charter and international law and an undisguised provocation to the Mid-east peace process.
Referring to the fact that the Israeli army mercilessly killed innocent Palestinians and ruthlessly deprived them of the cradle of their life as evidenced by the destruction of dwelling houses, public establishments and schools, etc., he went on:
What should not be overlooked is that the Israeli army's dreadful atrocities are being committed under the strong patronage of the U.S.
The reality proves once again that the U.S. is the harasser of world peace and the worst human rights abuser.
It is not only the legitimate rights but also the just cause for the Palestinians to struggle to retake the occupied territories and build a sovereign and independent state.
Israel should stop all military actions in the Gaza Strip and immediately withdraw its aggressor armed forces from there.