Mi è giunta una e-mail da Celio Rodigino che sento il dovere di riportare ai lettori di questo blog, per puro dovere di cronaca. Avevo promesso di non pubblicare più i pizzosissimi reportage della caccia ai cloni di Vianello Monello, esasperato dalla pedanteria delle sue annotazioni storiche. Purtuttavia, giudicherete voi se questa lettera non meritasse un'attenzione in più.
Caro Monello Vianello,
smetto di tediarti, nonchè di turbarti con le mie sanguinarie avventure a zonzo per il tempo e lo spazio. Ho concluso la mia ultima missione. Non sono sicuro di avere davvero completato quanto mi ero prefisso, sventando il piano di dominio della Repubblica Popolare Cinese attraverso i cloni di Vianello Monello. Ciononostante abbandono il campo, stanco e disilluso. Come forse saprai, Maicol Colasberna non è più con me: rapito dalla mania delle parole crociate della Settimana Enigmistica, ma troppo ignorante per risolvere un qualsiasi schema, ha iniziato ad usare la macchina del tempo per andare avanti di una settimana e leggere le soluzioni sul numero successivo. Ho cercato di fermarlo prima che il suo abuso del viaggio nel tempo producesse un inquinamento selvaggio del continuum spaziotempo. Per tutta risposta lui mi ha scagliato indietro, si è lanciato nella macchina del tempo ed è scomparso. "Vado nel futuro, nell'anno Tremila, dove tutte le parole crociate saranno risolte!", ha gridato follemente. Ma questo accadeva settimane fa.
La mia ultima missione si è compiuta poche ore fa. Il clone numero 449 di Vianello Monello era stato inviato nell'anno 751 nell'attuale Kazakistan, al fianco del governatore Kao Hsien-chih, durante l'epica battaglia sul fiume Talas contro gli arabi di Ziyad ibn Salih al Khuzai. Le autorità cinesi avevano incaricato il clone di Vianello Monello di cambiare le sorti di quella battaglia, che nonostante l'imponenza dell'esercito del governatore coreano, fu vinta nettamente dagli arabi. Un piano che avrebbe certo cambiato il corso della storia in modo imprevedibile: tutti sanno che, al di là della vittoria in sè, la battaglia del fiume Talas consegnò agli arabi le conoscenze cinesi sulla fabbricazione della carta, che soppiantò la pergamena e il papiro un po' in tutto il mondo. Il rozzo piano del Vianello Monello numero 449 prevedeva di utilizzare un lanciagranate contro l'esercito arabo per rovesciare i rapporti di forza in campo. Arrivai al campo sfruttando ancora una volta il cammuffamento usato per entrare a corte dell'imperatore Hung Hsi, contando che Vianello Monello non mi potesse riconoscere. Non avevo messo in conto che i cloni si fossero passati voce dei miei raid per sterminarli. Vianello Monello, riconosciutomi, mi ha anticipato, strappandomi la maschera e sputtanandomi davanti ad un esercito di trentamila uomini, con l'intento di farmi linciare come una spia. Non avevo altra via di fuga che sfidarlo pubblicamente a duello, contando sull'effetto sorpresa. Ci siamo quindi affrontati in un combattimento all'arma bianca serratissimo, sotto gli occhi dei soldati del campo. Ad un certo punto la forza del clone di Vianello Monello mi ha sopraffatto, lasciandomi a terra con una grossa ferita al braccio e disarmato. Mai avrei implorato pietà, nemmeno mentre Vianello Monello si avvicinava per finirmi tra le grida festanti dell'accampamento. "Ti squarto come un pollo!", ha gridato ridendo. Non immaginava che io avessi un piano di riserva.
Schivato il colpo fatale, ho subitaneamente premuto un apposito pulsante nascosto sotto gli abiti, attivando un meccanismo di teletrasporto appositamente programmato. Sopra la testa del clone si è aperto per una frazione di secondo un varco luminoso. Nemmeno il tempo di gridare, che una bisarca carica di Suv Chevrolet Captiva 4x4 è letteralmente caduta dal cielo, schiacciandolo come un moscerino. Sfruttando il comprensibile stupore degli astanti, mentre pezzi di Vianello Monello schizzavano per tutto il campo e un enorme cratere si apriva dove la bisarca era piombata, ho attivato la macchina del tempo, riuscendo a fuggire fino alla nostra epoca. Ora, mentre un mio fidato medico sutura con ago e filo le mie ferite, scrivo queste ultime memorie per annunciarti che abbandono la mia missione spaziotemporale per venire in tuo soccorso. Ho saputo che tuo figlio Tornello Vianello vuole ucciderti e ho assistito impotente al golpe operato dai vetusti scaldapoltrone ammuffiti. Ciò non deve accadere. I vetusti scaldapoltrone ammuffiti non possono vincere. Sarò al tuo fianco per rovesciare le sorti anche di questa epica battaglia.
2 commenti:
(ASCA) - Roma, 14 gen - Il Consiglio dei ministri e' convocato venerdi' 16 gennaio alle ore 9 a Palazzo Chigi.
All'ordine del giorno, come si legge in una nota, il Disegno di Legge: Ratifica ed esecuzione dello Scambio di Note Italia-Svizzera relativo ai confini ''mobili'' sulla linea di cresta o displuviale (Affari Esteri-Difesa); il deferimento al Consiglio dei Ministri, al fine di valutare gli interessi pubblici coinvolti, della questione relativa alla conversione a carbone della centrale di Porto Tolle (Ambiente) e Leggi Regionali.
com-ghi/mcc/ss
Vetusto: Molto antico, e perciò degno di venerazione.
Ricordalo fratello!
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