venerdì 16 gennaio 2009

Nessuno vuole Palazzo Celio

"Palazzo Celio è infestato da uno spettro tremebondo, che si diverte a scompigliare le carte sulle scrivanie, a mettere in disordine i dossier di Brusco, a impallare il sito web dell'ente e a sollevare le gonne alle signorine". A dichiararlo è Mauro Boselli, sceneggiatore di Zagor e leader della squadra di ghost hunters (nella foto) assoldata per indagare sui fenomeni paranormali segnalati nelle ultime settimane dagli impiegati della Provincia.
"L'abitudine di agitare le gonnelle aveva inizialmente fatto pensare ad almeno un paio di nomi di passati presidenti dell'ente, salvo poi verificare che queste rispettabili persone sono ancora vive - si legge nel rapporto finale - Dopo acute analisi agli infrarossi e una conversazione spiritica condotta con l'aiuto della medium Wanda Gusmaroli, abbiamo invece appurato che si tratta dello spettro di Vianello Monello, insediatosi in pianta stabile nello storico palazzo rodigino per molestare i lavoratori di quello che il noto opinionista pluridefunto aveva apertamente definito come un ente inutile". Nonostante alcuni cloni, realizzati dal governo cinese, siano di fatto in giro per il mondo e per lo spazio tempo, seppure decimati dalla sanguinosa caccia condotta da Celio Rodigino, il vero Vianello Monello rimane infatti cadavere dopo essere stato investito da un bus davanti alla redazione padovana del Corriere del Veneto, che intendeva far saltare in aria con un attentato kamikaze. Il suo spirito inquieto, però, avrebbe deciso di trasferirsi per dispetto a Palazzo Celio e sabotare in eterno i lavori della giunta provinciale. "Cazzo me ne frega? - dichiara tuttavia il presidente, Federico Saccardin - Tanto io da giugno me ne vado, ci penserà chi viene dopo".
La notizia dell'infestazione spiritica getta una nuova luce sulle dinamiche della corsa a Palazzo Celio. "Lo ammetto - dice Gabriele Frigato, segretario del Partito Democratico - Nessuno di noi vuole realmente insediarsi in un postaccio del genere, lei non ha idea di che clima abbia creato quel maledetto spettro". Del resto, cambiare la sede dell'amministrazione sarebbe visto innanzitutto come un gesto di vigliaccheria. Proprio per questo nessuno smania davvero per la poltrona di presidente. Il Pd starebbe cercando deliberatamente di perdere le elezioni per non trovarsi per le mani la patata bollente: si spiega con ciò la decisione di Frigato di scaricare Rifondazione, che pur di tenere in piedi l'alleanza si dichiarava pronta a pratiche di autoumiliazione in pubblico, mettendosi invece a corteggiare l'Udc che ha già fatto le sue offerte al centrodestra. Ipotesi che mettono in forse l'unica candidatura pervenuta, quella di Gino Spinello, che però si affretta a smentire tutto: "Macchè piani politici - dichiara - Tutti sanno che gli uomini non guardano mai quelle che gli sbavano dietro, per attaccarsi alle gonnelle di quella che non te la dà mai. Così va il mondo da sempre, sono le dinamiche dei sentimenti e Frigato non ne è esente". Anche la titubanza del Pdl a proporre un candidato, però, convince sempre di più che l'ipotesi di cinque anni con un fantasma non entusiasma: ciò spiegherebbe perchè Renzo Marangon, almeno secondo quanto dichiarato di recente da Federica Zarri, starebbe facendo il possibile per spedire il centrosinistra al governo di Palazzo Celio, scaricandogli la grana. Dal canto suo, la pornodiva di Forza Italia, si dichiara pronta a tutto: "Non ho paura di uno spettro - dice tronfia - Da anni la sede del mio partito è infestata da Borgatti, cosa ci può essere di peggio? Sono una donna forte, che ne ha viste di tutti i colori e di tutte le dimensioni, non sarà certo un ectoplasma a intimorirmi!" Ugualmente determinato il padre segreto di Federica Zarri, l'avvocato Luigi Migliorini, che corre con la sua lista Polesine Moderno: "Proporrò al fantasma di Vianello Monello di unirsi alla mia squadra di governo - spiega - Tutti conoscono gli aspri dissapori tra di noi, questo gesto di riconciliazione vuole dimostrare ai polesani che la mia lista valorizza le personalità e le competenze. E io penso che un assessore fantasma darebbe certamente alla mia giunta quel quid in più per consentirci di cambiare per sempre la storia del Polesine".

8 commenti:

Anonimo ha detto...

Caro Monello Vianello,
ho letto da qualche parte che Giusy Ferrero, prima di diventare quell'insopportabile scassacazzi che mettono su ogni quart d'ora al bar da truzzi sotto casa mia, lavorava come commessa in un supermercato. Sai mica la ragione di una carriera tanto fulminea? E' forse iscritta al partito socialista?

Ettore

La Ghenga ha detto...

No, altrimenti sarebbe entrata nel Cda dell'Iras.

Anonimo ha detto...

LEGA DURA E PURA? LEGA RAZZISTA E DISCRIMINATORIA? MACCHE’, SOLO CINICA E CALCOLATRICE !
ED ALTRI, FORSE, SONO ANCHE PEGGIO !!

Uno dei punti qualificanti della Finanziaria 2009 approvata dal Consiglio Regionale Veneto doveva essere lo stanziamento di 4 Milioni di €uro a favore di un Fondo destinato all’erogazione di “Prestiti d’Onore”, a tasso zero alle famiglie in difficoltà.
Nelle intenzioni della Giunta questo Fondo voleva essere un vero e proprio “volano” anticrisi capace di catalizzare ulteriori risorse a sostegno delle famiglie, esattamente ciò che servirebbe per superare momenti di crisi epocale come quello attuale.
Com’è andata a finire, si sa: la lungimiranza della proposta è stata vanificata da una forzatura della Lega Nord che, con un Emendamento all’Articolo relativo al Fondo, pretendeva, come requisito fondamentale, che almeno un componente della famiglia fosse Italiano.
Fin qui niente di strano: la Lega fa la voce grossa in nome della salvaguardia dell’identità preferendo rischiare di non dare niente a nessuno piuttosto che rischiare di dare qualcosa a qualche famiglia di immigrati. Infatti, per non rischiare di originare ricorsi ai vari tribunali per Norma discriminatoria, l’Assessore Valdegamberi (Udc) preferisce ritirare il Provvedimento.
Tutto come da copione, tutto da ricondurre ad una logica di manovre tra Forze Politiche che agiscono nel miraggio/incubo di Elezioni anticipate per il governo della Regione Veneto.
Quello che forse non tutti sanno è, però, dove questi 4 Milioni di €uro siano stati dirottati, così come ha dichiarato il vice Governatore leghista Manzato:
-2 Milioni di €uro in un Fondo a sostegno delle Politiche Abitative;
-1,5 Milioni di €uro sparsi in diversi Capitoli di Bilancio e, per finire, sentite un po’ …
-500.000 €uro in un Fondo a favore dell’Identità del Popolo Veneto !!
E’ incredibile, si sceglie di cassare una misura che andrebbe nella giusta direzione di calmierare gli effetti negativi di una crisi pesantissima e le risorse di cui avrebbero dovuto beneficiare le famiglie residenti in Veneto con elevato numero di figli o con figli disabili ( o nuclei monogenitoriali ) oppure famiglie con significativa riduzione del reddito, magari causa disoccupazione, vengono dirottate a favore un capitolo di bilancio che ha tra le sue finalità la promozione di iniziative che hanno lo scopo di esaltare le radici e le tradizioni dei “padani duri e puri” spesso con feste e ritrovi per Padani pura razza Piave !!
In ogni caso l’ennesima pagina vergognosa di una Coalizione, quella di Centro Destra, che preferisce pensare a rinforzare la propria posizione piuttosto che alleviare il disagio sociale dei più deboli: se ci si teneva, veramente, si poteva far approvare il Provvedimento con il voto favorevole dell’Opposizione di Centro Sinistra che si era dichiarata, fin da subito, favorevole al Fondo.
Invece, mentre la Lega Nord era intenta a riproporsi nel ruolo di estremo paladino dell’identità Veneta che preferisce soluzioni estreme piuttosto che garantire misure assistenziali agli immigrati in un momento di crisi e scarsità di risorse, l’Udc, tramite il proprio Assessore che ha ritirato il Provvedimento, pensava solo a fare la parte di chi dà prova di responsabilità ed affidabilità agli Alleati di Maggioranza in evidente, estremo, imbarazzo.
Il tutto con buona pace di quei circa 4000 nuclei familiari residenti nel Veneto che si trovano, attualmente, in uno stato di difficoltà nel bel mezzo di una crisi come non se ne vedevano da ottant’anni in quà ma che comunque potranno trovare ristoro alla prossima estate mangiando “polenta e osei” seduti allo stand gastronomico in occasione di una delle tante feste padane in giro per il Veneto.

Matteo Masin
Gruppo Cons.re PRC Provincia
Cristiano Pavarin
Gruppo Cons.re PRC Comune

Anonimo ha detto...

e poi se bastasse così poco per diventare cantanti famosi...probabilmente Domenico Modugno sarebbe una mezza-tacca ed il cantante italiano più acuto sarebbe un'altro Domenico!..
( ma non ho il coraggio di fare il cognome....)

Anonimo ha detto...

Non si potrebbe mandare Gigi Osti a stanare il fantasma? La ben nota maleducazione dell'assessore all'Urbanistica potrebbe infastidire l'ectoplasma al punto di scegliere di lasciare Palazzo Celio.

Vanni Destro ha detto...

Caro Monello Vianello credo sia doveroso, da parte di Frigato, dare un'occasione ai giovani rampanti del PRC che tanta lealtà spinta fino all'autolesionismo hanno dimostrato nei conforonti della coalizione di CENTRO CENTRO CENTRO sinistra.
Si mormora che, l'assessore al bilancio Riberto sia arrivata, in omaggio alla neo alleata Binetti, ad indossare un cilicio di canapa grezza.
Tanta devozione va premiata e non sarà certo la presenza di uno spettro che potrà scardinare dalla poltrona i fieri rappresentanti di un partito ormai anch'esso fantasma come Rifondazione.
L'unico dubbio riguarda Brusco che potrebbe cedere nel caso gli venisse offerta la presidenza dell'USL dell'ospedale di Trecenta.

Anonimo ha detto...

ringrazio "pavarin quattro president"... per avere raccolto e pubblicato queste mie considerazioi in merito allo scandalo da parte della Regione Veneto x il fatto di avere annullato il fondo previsto per il prestito d'onore.
informatevi di quanto accaduto in consiglio regionale!
i partiti di maggioranza (tutt'insieme!) hanno deciso di sopprimere un fondo di 4 milioni di euro che seviva per dare un aiuto economico alle famiglie venete che sono in difficoltà economica!attraverso un prestito da restituire in 5 anni senza interessi fino ad un max di 6500 euro!per chi si ritrovasse in una situazione di emergenza economica familare e non ce la fà più a "tirare avanti" ...tema più che attuale!!
il fondo esiste dal 2005 ed è stato gestito anche attraverso i consultori familiari e la Caritas!
è veramente abberrante pensare che buona parte di quei soldi andranno invece a rifinanziare il "fondo per l'identità del popolo veneto",ovvero iniziative pubbliche con lo scopo di valorizzare tradizioni,usi costumi del mitico popolo veneto anche con tanto di stand gastronomici orchestra di valzer rigorosamente padani doc!
questo è un vero scandalo!
non mi spiego come in altre provincie venete questa inaudita decisione sia molto dibattuta mentre in polesine tutto tace!!
ancora una volta ci siamo dovuti documentare per cercare di spiegare alla gente cosa stà realmente accadendo..
grazie monello per il tuo simpatico servizio d'informazione.

La Ghenga ha detto...

Caro Cristiano Pavarin,

che cosa fare per ovviare a questa incresciosa situazione? Molto semplice: organizziamoci per portare le famiglie in difficoltà, i poveri e i senza tetto agli stand gastronomici. Una bella scorpacciata di assaggini vari, polenta e osei e buon vino e una cena è risparmiata, e infine due giri di valzer in pista per tirarsi su il morale in tempi di crisi.
Sono sicuro che questa innovativa politica di welfare sarà apprezzata dal nostro sindaco e dal nostro assessore alle Politiche Sociali, Giancarlo Moschin, che quotidianamente si strugge e si adopra per le sofferenze dei meno abbienti.

MV

p.s. raccolgo la provocazione di "Cristiano Pavarin 4 president" e propongo la tua candidatura alla presidenza della Provincia. Al Polesine servono giovani combattivi, non vetusti scaldapoltrone ammuffiti! Equamente, per gli altri partiti ho una rosa di nomi che presto presenterò, se ne avrò tempo e voglia (e se mio figlio Tornello non mi ucciderà prima).