lunedì 5 gennaio 2009

Passata la festa, gabbato lo Santo

Un titolo che non significa nulla è un interessante spunto per ragionare su cosa accade dopo le feste, quando i riflettori si spengono e tutto torna nei binari del quotidiano. Ecco alcuni spunti di approfondimento per riflettere assieme su cosa ci lasciano le nostre belle feste, una volta spente le lucine.

Pranzi di Natale e Capodanno, boom del brillantante
Aumento del 46% delle vendite di brillantante per lavastoviglie nei supermercati e nelle piccole botteghe. Lo annuncia trepidante l'Ascom-Confbrill, associazione che tutela gli interessi dei produttori. "L'aumento dei lavaggi in lavastoviglie di piatti e pignatte unti di olio, sughi e roba bruciacchiata favorisce questo trend positivo durante le festività", dice il portavoce Carlo Sappanà. Ora però si torna alla normalità, con qualche preoccupazione: "Ci sono debolezze strutturali. La principale è che troppe persone pensano di risparmiare usando del banale aceto bianco al posto del brillantante".

E' allarme emorroidi
Il cibo delizioso ma pesante di Natale e Capodanno non ingolfa solo la lavastoviglie. "Assistiamo a una crescita esponenziale delle patologie emorroidali - dichiara il prof. Lamberto Nocin dell'Asl 18 - L'abuso di carne, cibi speziati, salse piccanti, dolci grassi, frutta secca e superalcolici è all'origine di una vera e propria strage di ani in questo periodo. In molti casi, a parte un leggero bruciore, non insorgono altri problemi. I dolori cominciano quando arrivano infiammazioni, sanguinamento, trombosi, prolasso con edema e spasmo sfinteriale. Un consiglio: compratevi un anoscopio da usare in famiglia. Scusi, perchè sta vomitando?"

Luci luci luci di Natale
Il dottor Nuto Borrioni dell'istituto di statistica di Verbania Pallanza ha calcolato che in queste feste di Natale le luci intermittenti in piazza si sono accese circa 864.000 volte e si sono spente altrettante volte. Un dato interessante che ci spinge a riflettere: se ogni volta che una luce intermittente si accende e spegne noi dessimo un piatto di minestra ad un povero, avremmo dato da mangiare a 864.000 poveri. Ma non l'abbiamo fatto. Perchè?

Spazio alla satira
Un signore va in edicola e chiede: "Mi scusi sior edicolante, c'è il Sole-24 Ore?" E l'edicolante gli risponde: "No, in genere tra le cinque e le sei tramonta".

(a cura della redazione Vetusti scaldapoltroni ammuffiti)

1 commento:

Anonimo ha detto...

Grande! Questo è il blog che volevamo!