Vianello Monello è stato arrestato dalla polizia nordcoreana che lo ha prelevato alle prime luci dell’alba dalla stanza dell’hotel Ryugyong. L’accusa è di essere entrato nel Paese in maniera illegale, sfruttando la sua forte
somiglianza con il gemello Monello Vianello che, come tutti sanno, è ancora nel mondo di Pipponia con Celio Rodigino.
Il Caro Leader Kim Jong Il, infatti, intendeva avvalersi del contributo del fondatore di questo blog e non certo dell’ex opinionista del Corriere del Veneto (lo vedete nella foto), noto per le sue posizioni conservatrici e filopadronali. A far saltare la copertura, la dichiarata volontà dell’ex pornostar Gesualda Laputtana, di entrare nella repubblica popolare asiatica per affiancare il suo compagno. “In verità non abbiamo ancora capito se la signora Laputtana intendesse entrare nel Paese o viceversa – spiega un portavoce delle autorità di Pyongyang – sappiamo che è sicuramente collegata alla banda conservatrice di Lee Myung Bak, che da Seul sta lavorando con gli occhi iniettati di sangue alla escalation del confronto insieme ai suoi compari, tra cui rientra anche il fantoccio dell’imperialismo Vianello Monello”.
Ma il più arrabbiato di tutti è proprio il Caro Leader Kim Jong Il: “Questo gruppo conservatore di marionette, ossessionato dalla cagnara contro la Corea democratica, è arrivato al punto di utilizzare personaggi privi di ogni credibilità, come se pensassero in questo modo di assestare un duro colpo e invece per questo vengono sbeffeggiati dall’opinione pubblica interna ed internazionale”.
E rispetto alla preoccupazione per il rispetto dei diritti umani nella detenzione del noto opinionista, spende una parola Beppe Osti, delegato dal governo di Pyongyang ai rapporti con il Polesine. “Il popolo coreano è educato a non violare i diritti umani – spiega il leader del Movimento popolare polesano per il Juché - i processi, le indagini e le operazioni di pubblica sicurezza sono sottoposti al diritto del popolo, ogni violazione dei diritti umani è punita dalla legge. Il pieno rispetto dei diritti umani nella nostra bella Repubblica ha portato il popolo ad essere padrone dello Stato e della società”. Ciò nulla toglie al profondo disprezzo di Osti nei confronti di Vianello Monello, che lo fece oggetto di scherno sulle colonne del Corriere del Veneto: “E assolutamente ovvio che questo irritante, oscuro personaggio, produrrà solo insulti come è evidente che un corvo è nero anche dopo essere stato lavato. Veritatem laborare nimis saepe... exstingui numquam”.
1 commento:
Ma il blog di Bob è un Blob?
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