Lombalgie, lombosciatalgie e contratture affliggono un'ampia percentuale della popolazione maschile, configurando una vera e propria piaga social della modernità. Fortunatamente la medicina privata ha saputo rispondere tempestivamente alla necessità di cure, mettendo in campo un ampio numero di professionisti a prezzi contenuti e raggiungendo un importante primato nel mondo del lavoro: il settore della cura ai dolori lombari è quasi esclusivamente in mano a imprenditrici femminili, sempre più protagoniste di questa innovativa fetta di mercato.
E' l'analisi che emerge dal dossier annuale dell'"Osservatorio Annunci del Resto del Carlino", che analizza con puntualità le domande e offerte pubblicate sul prestigioso quotidiano locale, che con centinaia di offerte di aziende ogni giorno è leader nel settore recruiting. "Il crescente numero di annunci nell'ambito della massoterapia - spiega il report - spinge a considerare con preoccupazione l'aumento di patologie legate alla schiena, sempre a rischio di essere compromessa da malattie, quali la scoliosi, l'ernia e le contratture muscolari. Senza dubbio un aumento dei dolori lombari, tale da fare esplodere il mercato delle cure specifiche, è legato alle condizioni della vita moderna: stress, ritmi di vita eccessivi, sedentarietà e abuso dell'aria condizionata sono alcune delle probabili cause". L'Osservatorio rileva però un fattore positivo nell'ampia offerta di prestazioni presente sul mercato: "Il settore della massoterapia si è strutturato in una miriade di piccole imprese, che offrono servizi a prezzi relativamente contenuti, gestite in genere da giovani donne italiane e straniere e in ambienti privati, ma adeguati agli standard di confortevolezza e igiene del settore pubblico".
Il dossier presenta anche alcune delle offerte tipiche riscontrabili sul mercato delle cure alla lombalgia: Mia, 23enne, venezuelana per massaggi completi in ambiente riservato e climatizzato, massimo relax; Jennifer, prima volta assoluta, trans 20enne, bionda, capelli lunghi, bel fisico, massaggi indimenticabili; bella ragazza polacca, 26enne, bionda, massaggiatrice per esaudire le tue esigenze con massaggi dolcissimi; due splendide bamboline brasiliana, 19enne, 20enne, bel fisio massaggi d'annunziani completi, indimenticabili, eccetera, eccetera.
"Questi dati confermano il ritratto di una sanità privata vivace, innovativa e in grado di interloquire con il sistema pubblico nel dare risposta ai bisogni - commenta il direttore generale dell'Ulss 18, Adriano O. Marcolongo - E' importante anche sottolineare come nessuna di queste piccole imprese percepisca un solo euro dal sistema sanitario, offrendo prestazioni esclusivamente sul mercato. Un modello di successo a cui dobbiamo guardare per ridefinire molti rapporti di convenzione tra il pubblico e il privato, specie in una fase in cui ci è richiesto di contenere ulteriormente le spese per i servizi". Si dice perplesso, invece, l'assessore provinciale alla Sanità, Guglielmo Brusco, che guarda con inquietudine al dilagare di piccoli professionisti privati: "E' positivo, parlo da assessore alle pari opportunità, che questo settore professionale veda coinvolte soprattutto le donne, contenendo così i fenomeni di disparità tra i sessi nel mercato del lavoro. Non posso invece approvare l'affidamento pressochè totale di questo servizio ai privati, vista la sofferenza degli organici nelle nostre Asl. Preferirei che queste professioniste operassero invece nelle nostre qualificate strutture pubbliche, con garanzia di un servizio di qualità e accessibile a tutti".
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