domenica 8 febbraio 2009

Le visioni di Leonida Gusmaroli #17

Ormai tra i pochi a essere estraneo a intese trasversali con massonerie e popolazioni aliene, Leonida Gusmaroli vive con distacco la dimensione del presente per dedicarsi alla previsione di un futuro dai contorni oscuri per chi non ha doti di chiaroveggenza o non è uso abusare di sostanze farmaceutiche sperimentali.

Nuove alternative al carbone
La Commissione ministeriale Via sfanculerà in maniera del tutto inaspettata la proposta di Enel per la conversione a carbone pulito della centrale termoelettrica di Polesine Camerini. La società elettrica, comunque, accetterà con serenità il verdetto di tecnici e scienziati rilanciando con la proposta di impiego di altre sostanze a basso impatto: il plutonio igienico o, in alternativa, il mercurio gradevole.

Torna la satira al Corriere
Tognazzi Pupazzi verrà contattato dal Corriere del Veneto per scrivere sagaci corsivi che non facciano rimpiangere quelli del compianto Vianello Monello e del buon Celio Rodigino, riparato in Ucraina. “Grazie, ma sono già ricco di famiglia” sarà la risposta dello stimato intellettuale che verrà immediatamente querelato da Massimo Cacciari per violazione di copyright.

Proteste in Commenda
Gli ospiti di Casa Serena promuoveranno una protesta, esasperati dai miasmi nauseabondi provenienti dal mausoleo - piadineria di Parco Langer. “Dopo la morte di Vianello Monello nessuno si è fatto carico di conservare correttamente formaggi e salumi – spiegherà l’ottuagenario Lucifero Costa – voglio vivere i miei ultimi giorni tranquillo”. L’opposizione organizzerà un sit in accusando la Giunta Merchiori di volere impiegare quei cibi andati a male nelle Feste de L’Unità.

1 commento:

Vanni Destro ha detto...

Altre nuove profezie vengono anche dal noto Mago di Piantamelon che legge il futuro nelle ceneri prodotte bruciando i comunicati stampa di Dalmazio Passarella, sindacalista CGIL della centrale di Porto Tolle (che con tale nome non può non essere candidato ad un fulgido futuro in Albania) e di Orazio Trambaiolli, segretario provinciale CISL, noto per la sua cultura, che ha il vezzo aristocratico di definire l'anidride carbonica C Zero 2.
Per l'alimentazione della centrale saranno i politici ad indicare la strada per il nuovo combustibile a cui la centrale verrebbe riconvertita dopo i flop dell'orimulsion e del carbone.
Renzo Marangon proporrebbe lo stronzio simpatico.
Emanuela Munerato una lega di alluminio e bismuto insignificante (in termini di emissioni).
Bellotti, viste le passate competenze agricole, propone i pelati ingenui e le patate al selenio innocente.
C.A. Azzi, con la coerenza che gli è consueta, si metterà a capo di un comitato contro tutte le predette proposte e dopo le future elezioni regionali nelle quali sarà riconfermato consigliere regionale proprio per merito della sua convinta battaglia, cambierà idea abbracciando la causa della riconversione con un mix dei prodotti succitati più, su idea sua e di Franco Frigo, capogruppo PD in Consiglio Regionale, l'aggiunta di un 30 % di arsenico rinvigorente.
Interpellati sulle varie proposte il bipresidente Saccardin (Provincia + Ente Parco) e l'Assessore provinciale all'Ambiente Chinaglia affermeranno con decisione che non è competenza della Provincia avere opinioni.