mercoledì 22 aprile 2009

Grandi manovre a Zelo


La mia collaboratrice da Trecenta, Adelma Benni, mi manda questa interessante foto scattata con un teleobiettivo all'ex base militare di Zelo. Che tanto ex non sembra, a giudicare dal movimento. Secondo la signora Benni, i militari americani qui ritratti sono nel pieno di un'esercitazione antiterrorismo, forse collegata alle segretissime manovre per liberare Cicciuzzo Sconciaforni con un colpo di mano.
Qualunque sia l'obiettivo di questa operazione, la foto già fornisce uno scoop epocale: l'ex base Nato altopolesana è pienamente funzionante o quasi. Indiscrezioni vogliono che il ticket Marangon-Papuzzi-Settini sia riuscito a convincere gli yankee a trasferire a Zelo il progetto previsto all'ex aeroporto vicentino Dal Molin. Il governo statunitense, stufo di combattere con l'opposizione dei vicentini, si sarebbe detto ben lieto di traslocare. E il governo italiano avrebbe datto l'imprimatur, pur di togliersi una rogna. "Tanto non s'è mai visto che i polesani polentoni protestino per qualcosa", avrebbe dichiarato il premier in una riunione a porte chiuse.
L'unico neo della vicenda è che la base di Zelo è del tutto inadatta a ospitare una pista di decollo per caccia F16. Così per le esercitazioni i piloti si sono dovuti arrangiare come vedete. "Siete proprio i soliti italiani pataccari", avrebbero scritto gli alti comandi in un telegramma pervenuto a Marangon e Papuzzi.

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