sabato 4 aprile 2009

Un mausoleo per Eimuntas Nekrošius

Farà ritorno in città a brevem dopo molti mesi, il corpo di Eimuntas Nekrošius, il marinaio della ciurma di Ugo Savoia, morto tragicamente durante la spedizione per salvare Celio Rodigino dalle grinfie dei pirati spediti sulle sue tracce da Beppe Osti e capitanati da Adino Rossi.
La salma del valido nocchiero (nella foto) era rimasta bloccata alla dogana per molto tempo a causa di lungaggini burocratiche. "Uno scempio, se si considera l'eroica e drammatica fine del mio collaboratore", dichiara il direttore del Corriere del Veneto, nel dare notizia dello sblocco di questo increscioso stallo. Tutti ricordano come Nekrošius morì durante un episodio che quasi costò la vita a Vianello Monello: i due, presi prigionieri da alcuni indigeni ostili in un'isola tropicale, furono sottoposti al barbaro rituale del bula bula. Il povero Eimuntas non sopravvisse al terribile rito e Vianello Monello fu salvato per un pelo. Appreso tutto questo, Beppe Osti in persona chiese il corpo dell'eroe per poterlo esporre in un mausoleo sulla rotatoria dell'ospedale civile di Rovigo: all'epoca, infatti, l'ex assessore comunale aveva stretto accordi con alcuni costruttori lituani per realizzare una serie di mausolei in cui esporre le salme di Vianello Monello, Celio Rodigino, Vianello Gemello e molti altri. Peccato che tutti questi fossero irrimediabilmente vivi.
"Oggi finalmente si chiude un capitolo e si può dare via ad una grande opera di cui la nostra città sentiva l'urgenza - commenta Osti - A breve poseremo la prima pietra del mausoleo, che abbellirà e celebrerà l'area, già valorizzata dal costruendo passante Nord. Qui il corpo di questo giovane intrepido riposerà finalmente in pace". La salma giungerà a giorni all'interporto di Rovigo a bordo di un barcone da carico refrigerato. Ad accoglierla ci sarà un picchetto formato dal sindaco, Fausto Merchiori, da Ugo Savoia e Beppe Osti, dall'assessore provinciale Tiziana Virgili e e dal presidente della conferenza dei sindaci, Oscar Tosini, nonché dall'intero equipaggio della nave in cui Eimuntas aveva vissuto i suoi momenti di gloria. "Ci sono eventi a volte che lasciano un drammatico segno nelle esistenze - commenta sobrio il primo cittadino - Ed è dovere della collettività esercitare il diritto alla memoria, affinchè questa sia recuperata e mantenuta viva negli spazi della quotidianità, ma anche nel senso di appartenenza a una collettività che condivide ideali, valori, intenti".

1 commento:

Anonimo ha detto...

1° Grado: Impercettibile, quasi totale assenza di movimento d'aria e inavvertibile contrazione dei muscoli dell'addome. Di norma l'emittente è il solo - e non sempre accade - ad accorgersene.

2° Grado: Leggerissimo sibilo, durata di massimo un secondo, si accompagna ad un piccolo movimento dello sfintere anale, unito ad un leggero prurito in zona. Animali presenti nella stanza ( cani e gatti) scrutano il soggetto con attenzione poiché solo essi avvertono l'ultrasuono. Ma nessun odore.

3° Grado: Percettibile anche se solo in prossimità dell'epicentro, sibilo avvertibile, tendente alle note medio alte. Odore simile al 'cibo avariato', quasi impercettibile. Ben percepito dagli animali da compagnia ( pet ) sia il suono che l'odore.

4° Grado: Peto moderato, rumore inconfondibile e distinto, non mascherabile con un colpo di tosse. Contrazioni dello sfintere accompagnano il rumore che dura fino a 2 secondi coprendo una zona di circa 2/3 mq dall'epicentro e contaminando l'aria per circa 10 secondi. Odore e suono percepiti chiaramente da tutti i presenti nel raggio d'azione.

5° Grado: Rumore tonante, il soggetto che la emette diventa pallido in viso, si accompagna di solito ad altre manifestazioni di tipo eruttivo/sismico (come la classica fuga verso la toilette) durata tendente ai 4 secondi con a volte un doppio cambio di tonalita e l'emissione di un odore nauseante, denso e persistente. Raggo d'azione : 5Mq.

6° Grado: Rumore basso e sordo, forti contrazioni dell'addome e del deretano, colore violaceo dell'emittente. Calore considerevole e forte odore di zolfo che si propaga fino a 5 metri di raggio dall'epicentro. Vari cambi di tonalità, tipo "allegro andante in mi bemolle" di Vivaldi, gli astanti si allonatanano in fretta, prime crepe nelle mutande. L'odore forte mette in allarme anche i non udenti.

7° Grado: Peto fortissimo, almeno 10 secondi di durata, accompagnata all'emissione di varie sostanze solide sulle mutande, forti spasmi dell'addome, temperatura elevatissima,i pantaloni si gonfiano come delle vele di una barca da regata,il soggetto non riesce a compiere alcun movimento durante il fenomeno, scene di panico tra gli astanti. Qualcuno sviene e i soccorsi tardano ad arrivare. Campo d'azione : 25Mq.

8° Grado: Peto aventi caratteristiche di evento catastrofico: Rumore simile a quello di un martello pneumatico, con ripetute scariche che si protraggono fino a 60 secondi e oltre. Il soggetto cade in uno stato di paralisi e di solito corre al gabinetto continuando a perdere solidi, liquidi e gas dalle mutande. Va tenuto fermo affinché non si muova come un palloncino bucato. Alcuni dei presenti sono colti da malore e svengono. Le mutande, anche se resistenti, sono divelte. Fino a 10 cambi di tonalità diversi dal si bemolle maggiore al sol diesis minore, emissione di ultrasuoni, calore inaudito e odore che ricorda i lazzaretti del Manzoni. Coliche del soggetto unite ad un geiser di escrementi e organi interni. Distacco della pavimentazione nelle immediate vicinanze dell' emittente, scrostamento dell'intonaco dalle superfici verticali.

9° Grado: Scoreggia da 5 megatoni: (Rombo di tuono) il soggetto cade in trance.Fenomeni di levitazione. Spostamento degli organi interni, collasso del sistema cardio circolatorio. Temperatura del deretano prossima al calor bianco. Mutande polverizzate, rumore tipo fonderia e odore di zolfo, stagno e molibdeno. I presenti decedono all'istante per lo shock o per le radiazioni UVA emesse dal soggetto riportando scottature del 2° grado su tutta la parte del corpo esposta. L'ano del soggetto diventa come l'ugello di scarico di un aereo a reazione in decollo da una portaerei con il postbruciatore inserito. Oggetti incandescenti anche molto pesanti vengono scagliati a metri e metri di distanza.

10° Grado: Scoreggia apocalittica; il peto della leggenda "una ogni duemila anni" cita la bibbia, i pochi sopravvissuti al cataclisma globale descrivono il fenomeno in questo modo:

Decesso istantaneo del soggetto e di tutti i presenti fino ad un raggio di 30 kilometri, mutamento del clima nella zona del disastro, terremoti, eruzioni vulcaniche,tsunami e innondazioni di proporzioni colossali. Ritrovamento di effetti personali del soggetto in orbita geostazionaria fino a 300 km di altezza. Impossibilità di accesso alla zona colpita per alcuni anni. Proclamazione mondiale dello stato di calamità, manifestazione di eventi connessi alla scissione dell'atomo. In alcuni casi cambiamento dell'orbita di rivoluzione della Terra e spostamento di essa dal Sistema Solare. Resurrezioni. Estinzione di intere specie animali. Migrazioni di massa da un continente all'altro. Distruzione di interi ecosistemi.