Dietro agli attentati al porto di Rosolina, così come al vile agguato terroristico al negozio di animali di Rovigo, ci sono le Savm, ossia le Squadre di Azione Vianello Monello, entrate da tempo in clandestinità ma mai definitivamente scomparse.
Vorremmo potervi dire che questa incredibile rivelazione ci è giunta dal solito agente segreto beninformato dai mille nomi, ma così non è: a fornircela è stato Johnny Colasberna, o forse suo fratello Maicol, che durante un viaggio nel tempo ha comprato un sussidiario di storia delle elementari per l'anno scolastico 2072-2073. E' qui che ha trovato la foto che riportiamo, in cui è ritratto un nucleo operativo delle Savm in assetto da guerriglia (nel 2068, ci spiega, tornerà di moda il bianco e nero, per cui non esisteranno più immagini a colori). Nel testo, diffuso in tutte e trenta le scuole per le élite della futura Repubblica Transalpina di Francia-Italia-Tedeschia, si narra degli attentati incendiari compiuto nell'aprile 2009 ai danni di alcune imbarcazioni di pescatori di Rosolina e del raid terroristico a sfondo animalista perpetrato a Rovigo, contro il negozio di animali "Amici miei", reo di avere venduto animali di razza a rate e altre amenità.
Ebbene, secondo quella che in futuro sarà la verità ufficiale e accertata sui fatti di oggi, la responsabilità va interamente alle Squadre d'Azione Vianello Monello, divenute famose l'anno scorso per avere trafugato la salma del celebre opinionista, poi risorto, ed essersi poi dileguate nelle tenebre. L'episodio di Rosolina sarebbe stato compiuto per protesta contro la consulenza sul turismo affidata dal Consvipo all'ex senatore e ex sindaco di Rovigo, Fabio Baratella, che ha scatenato le ire del corsivista del Corriere del Veneto e la solita abulica indifferenza della popolazione rodigina. E l'agguato al negozio di animali? Pure. L'analogia con quello che le Savm definiscono il "mercato delle vacche" pre-elettorale è infatti evidente, dicono gli inquirenti. Secondo il sussidiario citato, nei prossimi anni l'attivismo delle Savm conoscerà un'impennata, fino a che uno sfasamento spaziotemporale non farà attorcigliare il tempo su se stesso e per almeno cinque anni in Polesine si ripeterà identico un lasso di tempo di sette mesi e tredici giorni, al termine dei quali ogni volta si ripartirà da capo con le stesse cose di prima. Solo un nuovo intervento di Song Sang Woo e di suo zio porranno fine a questo spiacevole inconveniente. Ma questa è un'altra storia...
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