"Ahriman, Angra Mainyu, Re delle cose, autor del mondo, arcana malvagità, sommo potere e somma intelligenza, eterno dator dei mali e reggitor del moto. Vivi, Arimane e trionfi, e sempre trionferai".
Parole suggestive, quelle pronunciate da Federico Saccardin, sommo sacerdote della religione Mazdeista in Polesine, che ha accettato di fare da mediatore tra la Provincia e le potenze infernali, per cercare di fare luce sul racconto di alcuni operai Enel provenienti dal futuro, i quali sostengono che gli scavi per l'interramento della Co2 nel 2066 provocheranno l'apertura delle porte dell'Inferno e la distruzione del pianeta da parte di orde di demoni. "E' mio dovere civico cercare di accordare portatori di interessi contrapposti", ha dichiarato Saccardin, al termine della cerimonia, battezzata "Tavolo dell'oltretomba", a cui l'oscura divinità della religione di Zoroastro, Ahriman, partecipa come referente del Cda infernale con delega ai rapporti con i vivi. La reggenza del regno degli abissi, spiegano infatti i tecnici di Palazzo Celio, è stata affidata a un consiglio di amministrazione in cui sono rappresentati a turno gli esponenti delle forze del male secondo le varie religioni. Attualmente il Cda è presieduto dalla dea Tiamat e composto da Taraka (vicepresidente e referente per l'induismo), Baal Moloch, Ade, Ahriman, dal re degli inferi taoista Yan Luo Wang e naturalmente da Lucifero. "Il portavoce del Cda infernale - spiega Saccardin - si è detto disponibile a instaurare rapporti di collaborazione con l'amministrazione provinciale, al fine di evitare sul nascere il sorgere di situazioni incresciose come quella che si dovrebbe verificare nel lontano futuro. Ci è stato chiesto, tuttavia, di fare un passo indietro rispetto ad ogni sorta di trivellazione che potrebbe provocare danni al mondo degli inferi. Si è concordato di aggiornarsi in un tavolo che si dovrebbe tenere nel marzo 2018".
Saputo dell'incontro, la famiglia di Jacopo Carlotti si è attivata per chiedere alla Provincia un interessamento nella vicenda del loro caro, che risulta disperso dopo la distruzione della sede di Eurobic II, consorzio di cui era presidente: "Vogliamo sapere se è vivo o morto. Chiediamo a Palazzo Celio di intercedere presso le potenze infernali, perchè ci diano risposte in merito o, eventualmente, fungano dai mediatori con le potenze celesti". A sorpresa, anche l'Associazione per la tutela dei diversamente vivi, presieduta dal dybbuk Vianello Monello, chiede un coinvolgimento: "Molti come noi, che non sanno se sono vivi oppure defunti, ambirebbero ad un confronto con Tiamat per regolarizzare la propria posizione. Chiediamo che ci siano aperte le porte dell'inferno per portare le nostre istanze alla presidente del Cda infernale".
3 commenti:
Pare che il tavolo tecnico abbia deciso l'affidamento della risoluzione del problema al Mago Otelma, al noto esorcista vaticano Padre Amorth e a Fedora Quattrocchi dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia che avrebbero avanzato la proposta di creare un impianto di inertizzazione della CO2 con relativa discarica per lo stoccaggio nel sottosuolo di Ca' Bernarda nel Comune di Pincara. Un'agenzia ANSA- SATAN comunica che i demoni abitanti in loco hanno creato un comitato e lanciato una petizione contro suddetta proposta e sono pronti ad unirsi alla già nota protesta degli abitanti del soprasuolo.
Gli amministratori provinciali e locali, Isi "Copala", "Grazie Renzo" Marangon, "bellicapelli" Bellotti e "mi a non so, ma a so d'accordo" Munerato hanno già espresso la propria solidarietà ai diavoletti pincaresi. Il consigliere regionale C. A. Azzi ha già presentato una mozione in Consiglio Regionale con vincolo per la Giunta contro l'impianto da lui definito "ben più inquinante del carbone".
Confortati da cotanto politico-bipartisan interessamento i demoni, dopo aver dato fondo a tutta la propria scienza in fatto di scongiuri, si sono recati in pellegrinaggio in ginocchio da Padre Pio.
Otelma, Amorth e Quattrocchi, come già Veneto Gestione Rifiuti S.r.l. per la discarica soprasuolo, intimoriti dall'imponenza dello spiegamento delle forze contrarie al loro progetto, hanno opposto un cortese "francamente ce ne strasbattiamo".
Tanta mobilitazione ha provocato una nuova lettera della signora Gasparetto da Bergamo, schiumante indignazione civile per l'ennesimo ostacolo allo sviluppo posto dai partiti del "no".
"Eppure i finti ecologisti dovrebbero sapere che una discarica di rifiuti tossici puliti inquina meno di un bosco di pini secolari - si legge - Coloro che citano la Germania come modello di sostenibilità, dimenticano che in Germania l'87% dei terreni agricoli è stato riconvertito a discarica, con effetti addirittura benefici per la qualità della vita locale. Il resto dei terreni è invece utilizzato per la produzione di biomasse in co-combustione con il carbone".
(La lettera è inventata. Meglio dirlo, perchè là fuori è pieno di cretini).
Del resto, aggiungo io, furono proprio i tedeschi a sperimentare le prime tecniche di co-combustione tra biomasse lignee e cadaveri umani. Ciò ci dovrebbe spingere a una riflessione scevra da pregiudizi ideologici anche sul controverso periodo noto come Terzo Reich. Vogliamo finalmente giudicare Adolf Hitler per le sue doti di statista e di indiscusso protagonista della politica europea degli anni Trenta, anzichè per le terribili accuse che gli sono state mosse quando era alla guida del paese?
Hai ragione Monello, ristabiliamo finalmente quella verità che da troppo tempo ci si ostina a nascondere e deformare. Certo che Hitler una verità deforme l'avrebbe mandata ai forni, però.....
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