venerdì 10 aprile 2009

Pavarin esprime solidarietà a Costato

Continuiamo sempre più svogliatamente a trasformare questo spazio informativo in una rubrica di lettere dai nostri lettori. Del resto ci difetta la voglia di lavorare. Proponiamo dunque questa lettera di Cristiano Pavarin a sostegno dell'amico e compagno rivoluzionario Antonio Costato, in seguito al suo contributo di qualche giorno fa.

L’intervento del compagno Antonio Costato è stato una sorta di ricca e stimolante orchestrazione di un'impareggiabile partitura: ciascun intervento, come avviene a ogni strumento della medesima orchestra, ne ha evidenziato aspetti, sottolineato passaggi e commentato insegnamenti nella consapevolezza di contribuire coralmente alla sua esecuzione. Del resto quell’intervento è vivo se viene applicato, esattamente come avviene per ogni partitura musicale che esiste solo e nel momento in cui viene eseguita.
A lungo ci siamo domandati che fare per essere completi ma asciutti, dialettici ma sintetici, chiari ma essenziali, attuali senza privarci della memoria storica. Ebbene il rapporto del compagno Costato ci ha dato un modello di com'è possibile essere esaurienti e insieme andare al nocciolo delle questioni più cruciali e attuali e, così, ci ha regalato una lezione insuperabile di metodo e contenuto marxisti-leninisti.
In tutti e quattro i maggiori argomenti trattati, la situazione nazionale e quella internazionale, la questione del socialismo e la situazione dell’organizzazione, il compagno Costato ha saputo evidenziarne le questioni fondamentali e, dopo averle messe a fuoco, ci ha dato le chiavi per comprendere la realtà oggettiva e i nostri compiti soggettivi.
Penso, per esempio, alla questione del declino storico del sistema dei Vetusti Scaldapoltrone Ammuffiti (Vsa) dal punto di vista economico e finanziario, ma anche politico, che sta trasformando il Polesine d'oggi da unipolare, dominato e ipotecato dalla supremazia Vsa, a multipolare, dove si moltiplicheranno le contraddizioni e si affacceranno e imporranno nuove superpotenze come la Cina e la Corea del Nord.
Penso, per esempio, alla riaffermazione dell'equazione Vsa=Mussolini, che gli opportunisti e i falsi comunisti si ostinano a negare in mille modi ricorrendo a sofismi e inventandosi formule strampalate e ipocrite pur di sottrarsi al loro dovere di abbatterlo esattamente come il popolo italiano fece con Mussolini.
Grazie al Rapporto del compagno Costato abbiamo capito meglio l'attuale situazione. Esso ha radiografato così bene la situazione dell’organizzazione indicando sempre le opportune misure per farlo diventare un grande, forte e radicata organizzazione marxista-leninista.
Tra tutte le questioni sollevate sul tema dell’organizzazione due sono, a mio parere, le raccomandazioni su cui siamo invitati a prestare grande attenzione: 1) imparare l'arte della propaganda marxista-leninista; 2) imparare a fare bene il gioco di squadra.
Possedere una linea politica rossa e vincente non serve a niente se non la facciamo vivere nel lavoro di massa, ovvero non sappiamo trasmetterla alle masse in modo efficace attraverso l'azione e la propaganda. E trasmetterla non significa né ripeterla pappagallescamente in forme stereotipate né annacquarla a tal punto da renderla evanescente come fanno, sbagliando a mio avviso, i compagni della Linea Nera.
Facciamo in modo che la linfa vitale del Rapporto del compagno Costato continui nel tempo ad alimentare lo sviluppo e la crescita della nostra organizzazione rivoluzionaria perché da Gigante Rosso solo nella testa lo diventi anche nel corpo e la bandiera rossa possa presto sventolare su Palazzo Nodari.

1 commento:

Pavarin Cristiano ha detto...

Grandioso!!!
a volte mi stupisco di me stesso..
a parte gli pseudonimi un pochino azzardati,per il resto sono davvero ineccepibile, con un linguaggio scritto...direi perfetto, nella forma e nella sostanza..
Saluti Comunisti a tutti...

Cristiano Pavarin