Dopo l'invito dell'esponente del Pd, Franco Vecchiatti, a stringere alleanze con la Lega Nord, il centrosinistra polesano apre il dibattito sull'allargamento delle coalizioni di governo, per contrastare la deriva illiberale del paese.
"L'uscita di Vecchiatti sulla Lega non è peregrina - ci spiega l'analista politico Wolfgang Heinrich Cragnotti - Ricordiamoci sempre che alle scorse provinciali il centrosinistra ha accettato entusiasticamente di allearsi con Progetto Polesine, un movimento capeggiato da un ex di Fiamma Tricolore passato per la Lega Nord. E' un segno di positiva rottura con le vecchie contrapposizioni ideologiche, in nome di una governance più stabile e condivisa. Potrà non piacere ai radicali, ai quelli del 'senza se e senza ma', eppure viviamo tempi in cui non possiamo più permetterci di arroccarci in sterili fortini ideologici, senza riconoscere il pensiero del nostro avversario e gli elementi che, ben lungi dal dividerci, potrebbero unirci".
Per Cragnotti lo scontro cieco che ha diviso l'Italia per decenni dopo la caduta del fascismo è finalmente giunto al termine, consentendo la nascita di una società democratica moderata, sobria e soprattutto regolata dai principi neutrali del libero mercato: "Il fascismo, mi si permetta di dirlo agli intransigenti, è cosa di settecento anni fa. Oggi anche a sinistra riconoscono che il valore dei ragazzi di Salò non fu minore di quello dei partigiani. Un'analisi simile è possibile perchè sono crollate le vecchie, ingabbianti sovrastrutture ideologiche e si riconosce validità a tematiche che non sono patrimonio nè della destra, nè della sinistra. La sinistra moderna questo lo capisce".
Nei prossimi giorni, secondo indiscrezioni, il Partito Democratico indirà colloqui con le principali forze politiche che non si riconoscono nella destra berlusconiana. Sembra ormai certo l'ingresso nella futura coalizione del Gruppo d'azione "Rino Daus", un'Associazione Culturale che aspira a costituirsi lista civica alle prossime comunali (nella foto, una loro pittoresca manifestazione), mentre è ancora aperto il confronto con i giovani del Movimento Giorgio Almirante per la Legalità. Sulle indiscrezioni commenta, con un elegante comunicato stampa, il neonato Network della Sinistra Intelligente: "E' un percorso positivo, che ci allontana dall'immobilismo di questi anni e proietta la nostra città in una nuova fase politica che privilegia la buona amministrazione, superando anacronistici steccati ideologici. Noi simbolicamente e anche un po' provocatoriamente abbiamo voluto intitolare il nostro circolo a Ezra Pound, un poeta che abbiamo amato tanto, per ricordarci sempre, come amava dire, che se un uomo non è disposto a correre qualche rischio per le sue idee, o le sue idee non valgono nulla o non vale niente lui".
1 commento:
Questo blog è un distillato di qualunquismo e nichilismo infame della peggiore specie, quello di chi infanga chiunque si impegna per una nuova politica cittadina smarcata dalle appartenenze ideologiche e finalizzata ad una buona gestione della cosa pubblica.
Rovigo ha bisogno di investimenti per crescere come città di tutti e non di sterili polemiche o facili umorismi che non costruiscono nulla, ma solamente distruggono e dividono.
Noi crediamo che oggi gli italiani debbano prendere a modello le battaglie di Roberto Saviano, di Marco Travaglio, dei magistrati onesti, delle forze dell'ordine che difendono la legalità e dei tanti bravi amministratori che sanno ascoltare le richieste dei loro cittadini e non certe fanfare ideologiche.
Noi siamo per la difesa della Costituzione - ci si permetta di dirlo, la più bella del mondo - e delle istituzioni poste a tutela della Repubblica.
Gli altri, quelli come Monello Vianello che dileggiano, ridacchiano e criticano senza proporre, non ci tangono. Parafrasando uno dei migliori poeti di sempre, "Li si lascino alle loro "verità" e ad un'unica cosa si badi: a tenersi in piedi in un mondo di rovine".
Gerard Slaviano - Network Sinistra Intelligente
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