lunedì 27 ottobre 2008

Augusta e Celio uniti per sempre

Ancora una volta un dramma della gelosia segna la tranquillità di una famiglia dabbene. Protagonista questa volta è la stimata signora Augusta Taurinense, consorte da tempo dell’apprezzato opinionista Celio Rodigino, ormai da tempo sulla bocca di tutti i polesani più per le vicende da impenitente farfallone che per i sagaci elzeviri sul Corriere del Veneto che lo hanno reso celebre.
I guai sono iniziati mercoledì scorso quando Taurinense, spazientita per i ritardi nella partenza nella spedizione per recuperare Guglielmo Brusco in Nepal che avrebbe dovuto provvedere secondo alcuni al rientro di Celio Rodigino, si è intrufolata nottetempo nella villetta dei fratelli Colasberna. Lì, approfittando del momentaneo stato confusionale dei due inventori, noti tossicodipendenti al servizio della casta politica locale, la signora avrebbe preso possesso del teletrasporto spazio-temporale brevettato qualche mese fa dalla geniale accoppiata. Così smanettando la donna si è proiettata a Odessa, la città ucraina dove Celio Rodigino si è risposato con la rispettata farmacista del luogo Irina Timoshenko. Penetrata abilmente nell’abitazione dei conviventi, la Taurinense avrebbe prelevato l’opinionista mentre dormiva sereno, coadiuvato in ciò dalla vodka che nella Repubblica ex sovietica non pare mai mancare. Nel trasportare il consorte, però, la signora Taurinense, entrata nella macchina, avrebbe toccato inavvertitamente il pulsante “Dottor K”, inserito dai Colasberna per organizzare simpatici scherzi nelle goliardiche feste universitarie.
Un vero patatrac, per dirla con Einstein. I due coniugi, mutati nella struttura molecolare, sono poi stati spediti dall'incredibile macchinario in epoca non precisata. Immediata la richiesta di aiuto inoltrata dalle autorità agli inventori del prototipo. Furioso Johnny Colasberna: "Non doveva essere usato, porca madosca! Quella scema ora si arrangi, così impara a rubare la roba altrui!" Più disponibile il fratello: "Utilizzando la mia macchina fotografica a bosoni – spiega Maicol Colasberna – sono riuscito a intercettare un’immagine, presumibilmente del 1977, dove si vedono i signori Rodigino nella loro nuova forma. Ammetto che mi girano le palle perché la signora Augusta ha violato il mio domicilio, ma non posso da scienziato abbandonarla a un ingrato destino. C'è bisogno di un team di uomini validi per occuparsi di questa nuova missione. Per questo chiederò al presidente Napolitano di graziare anche Gaio Barfowskji perché possa occuparsi di questa vicenda, mentre sarò in Nepal a raccattare il buon Brusco". Immediata la risposta del presidente della Repubblica: “Per il mio amico Celio, questo e altro. Barfowskji è sin da ora un uomo libero”.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Perchè non spedite in un'altra dimensione anche quel fesso che si spaccia per Vianello Monello?