lunedì 27 ottobre 2008

Deja Vu

Alle 10.51 di sabato mattina, 47mila e 867 rodigini hanno avuto in contemporanea lo stesso deja vu. "Un record mondiale!", esulta il sindaco, Fausto Merchiori, sospendendo per l'occasione la pennichella pomeridiana del sabato. Immediato l'intervento dell'Ulss 18, che ha messo in quarantena al Censer tutte le persone coinvolte, inviando una squadra di neurologi, psicologi e epidemiologi: "Non vorremmo che fosse contagiosa", ha dichiarato il direttore generale, Orazio Marcolongo, fratello di Adriano, attualmente in viaggio verso il Nepal in cerca dell'amato Guglielmo Brusco.
Il deja vu di massa si è verificato quando un tremor zannuto ha fatto strage tra la clientela del Wine Bar Roverella. Attirato dalla musica house pompata a 600 watt all'esterno del locale, il divoratore strisciante ha decimato un assembramento di truzzi durante l'happy hour. Dopodichè, soddisfatto dello spuntino, ha ordinato uno spritz. Immediata la presa di posizione di Merchiori, che ha invitato a non strumentalizzare l'accaduto, mentre i residenti dei palazzi vicini hanno chiesto di dedicare al verme assassino una via. Critico il direttore dell'Ascom: "Questi tremors mettono a rischio il commercio in centro". Drammatico il dibattito tra gli ambientalisti: se da un lato questa specie altera la catena alimentare, dall'altro sembra crudele abbattere gli esemplari. Interrogato sulla faccenda, Guido Romanin dei Verdi ha affermato: "Stiamo valutando. Non vogliamo essere sempre il partito del no". Gli animalisti della Lav hanno invece ricordato che anche i tremors soffrono e soprattutto che studi empirici provano un elevato grado di intelligenza: questi animali tendono infatti a far agonizzare il più possibile le loro prede, prima di ucciderle.
Sconcertante la conclusione dei medici "Questo non è un semplice deja vu - ha dichiarato il dottor Giancarlo Giancarli, mostrando il proprio diploma di laurea - I fatti che questa gente asserisce di avere visto si sono in effetti già svolti, esattamente identici, nel maggio scorso! Com'è possibile? Forse colui che regola la macchina dell'Universo è a corto di idee?" L'opposizione comunale guidata da Andrea Bimbatti affiderà ad Aldo Guarnieri la compilazione di un pamphlet satirico da presentare in consiglio comunale su "questa Rovigo in cui tutto si ripete identico". La Provincia invece affiderà alla scienziata Suellen Zorzetto il compito di capirci qualcosa: "Ho accettato, nonostante i passati screzi con l'assessore Chinaglia - commenta la donna - E' importante che una donna riceva questo incarico e altrettanto importante che una donna riceva un assegno come quello che ho ricevuto io. Quanto al lavoro che dovrò fare, ci sono dati sufficienti per credere che il tilt di stamattina sia dovuto a uno sfasamento spaziotemporale. Resta da capire se sia un effetto del disastro di Polesine Camerini o dei troppi viaggi nel tempo. C'è infatti chi sostiene che le macchine del tempo inquinino il tessuto spaziotemporale, alterando i piani di realtà. Di fatto, il tempo è andato in tilt: lo dimostra il fatto che la Provincia mi abbia affidato l'incarico venti minuti dopo il responso del professor Giancarlo Giancarli".

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