martedì 14 ottobre 2008

Virus del Nilo: panico a Trecenta!

Non ha retto a lungo la menzogna dei giornali al soldo del potere, che in questi giorni descrivevano Trecenta come il luogo più quieto e placido del mondo, nonostante l'epidemia causata dal virus del Nilo, ormai propagatosi a macchia d'olio grazie all'abbondante presenza di zanzare nell'area dei gorghi.
Un vero e proprio episodio di panico collettivo ha colto gli abitanti del luogo nella giornata conclusiva della Fiera d'Autunno, in corso in questi giorni, allorchè uno sciame di grossi ditteri ha invaso le vie della città, azzannando grandi e piccini. Gravissimi alcuni bambini aggrediti mentre si sbilanciavano sul calcinculo: in preda al terrore, si sono lanciati dalla giostra in movimento, venendo proiettati dalla forza centrifuga contro alberi e case e riportando gravissime lesioni. Portati immediatamente all'ospedale San Luca, sono poi stati trasferiti d'urgenza a Rovigo, in quanto a quell'ora il pronto soccorso pediatrico era chiuso. Critiche anche le condizioni di un automobilista che, incaponitosi per transitare attraverso la fiera in macchina, è stato aggredito dalle zanzare mentre era al volante. L'auto impazzita ha quindi falciato 99 persone, le cui condizioni, rassicurano i medici, sono stabili, essendo tutte morte sul colpo. Danni da centinaia di migliaia di euro, soprattutto a causa degli sciacalli che hanno derubato tre stand di dolciumi, arraffando a piene mani pampepati e caramelline gommose. Uno di loro è stato acciuffato un'ora dopo mentre si aggirava barcollando in preda a terribili fitte addominali.
Immediate le reazioni del mondo politico. Il centrosinistra chiede le immediate dimissioni del sindaco Antonio Laruccia, colpevole di avere minimizzato la situazione, ma a fare scalpore è l'outing della Lega Nord, che tenta l'assalto al feudo rifondarolo di Guglielmo Brusco: "Dov'è il nostro assessore comunista quando la sua città è in pericolo? In Egitto a salvare i negher dalle zanzare, mentre i nostri bambini vengono divorati - attacca Antonello Contiero, leader polesano - Ormai siamo gli unici a rappresentare i cittadini di Trecenta e i loro problemi. E' una vergogna che i nostri bambini trovino l'ospedale chiuso dopo le 17 e che in tutti questi anni abbiano smantellato tanti servizi utili ai nostri cittadini. A Brusco dico: hai fatto bene ad andartene, caro mio, perchè il prossimo anno la Provincia la prendiamo noi e allora molte cose cambieranno, ah! Alla faccia dei virus extracomunitari che vengono qui a infettare la nostra brava gente. Eh, ma con noi queste cose non accadranno più".

Nessun commento: