mercoledì 8 ottobre 2008

Il pranzo ecologista

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Un intrigante odore di fritto si è sparso ieri in mattinata per le vie del centro, stimolando l'appetito di molti passanti, che presto si sono fiondati nei bar per azzannare gli stuzzichini serviti con l'aperitivo. A causare il tutto, l'iniziativa dell'assessore all'Ambiente, Nadia Romeo, che ha organizzato un mega pranzo con i parenti, munendosi di un'enorme padella da 10 litri e friggendo per tutta la mattina sedici chili di bianchetti e trenta chili di costardelle, accompagnate da abbondanti portate di nduja e da ottimo Cirò bianco. "Ho rinunciato alla dieta ma ne è valsa la pena - commenta sorridendo - Si è trattato di un'originale iniziativa per attirare l'attenzione sul progetto Biodiesel dal tuo olio di cucina, che consentirà ad una catena di imprese polesane di riciclare l'olio esausto per ottenere carburante ecologico per automezzi e industrie. Con i venticinque litri di olio usati per questo pranzo faremo funzionare i mezzi dell'Asm per un mese intero!" Presente al pranzo anche Ennio Chendi, noto talento della musica leggera (nella foto) e lontano cugino, pare, del presidente di Asm Set. "E' stato un piacere per me accompagnare con la mia orchestra questa grande iniziativa ecologista", ha dichiarato, ruttando fragorosamente tra molte risate e lo sciabordio dei piatti Zildjian provocato dallo spostamento d'aria.
Tra gli ospiti vip anche l'assessore provinciale Giancarlo Chinaglia, che ha regalato alla Romeo un pannello fotovoltaico portatile, facilmente trasportabile sulla schiena come uno zainetto. Grazie all'energia ottenuta, è stato possibile alimentare il fornello elettrico su cui è stato fritto il pesce. Chinaglia ha inoltre mostrato a tutti i suoi nuovi occhiali da sole: "Ho messo da parte i vecchi Ray Ban con le lenti a specchio, ricordo del mio passato da biker - spiega - Questo nuovo modello ha sostituito le lenti normali con due pannelli solari, che alimentano un piccolo climatizzatore. Ciò mi permette di indossare giacca e cravatta in estate senza sudare. L'impianto può inoltre essere collegato al rasoio o al frullino, sfruttando energia ad emissioni zero nel pieno rispetto dei parametri previsti dal protocollo di Kyoto". Commosso il padre della Romeo, Domenico, vicepresidente dell'Iras rodigina: "Noi stiamo valutando il solare termico per la casa di riposo - commenta - Con tutti quei vecchi freddolosi che alzano a manetta il riscaldamento spendiamo ogni anno un capitale e siamo una delle tre cause principali del conflitto nel Delta del Niger. E' certo ora di cambiare, se il Comune vorrà darci un aiutino. Perchè, si sa, senza sordi 'on si'nda dinnu missi".

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