sabato 4 ottobre 2008

Ecco come sarà il nuovo Corso del Popolo

Partono i lavori per cambiare il volto del centro cittadino. Ignorato bellamente il referendum per la pedonalizzazione proposto dal povero Beppe Osti, l'amministrazione Merchiori ha dato il via in questi giorni alle scavatrici, alle ruspe e alle trivelle, per creare il nuovo Corso del Popolo. "Abbiamo messo via la pur interessante proposta di un'autostrada a pagamento, così come il precedente progetto di intitolare il boulevard a Beppe Osti - commenta Fausto Merchiori - Da quando abbiamo scoperto il petrolio ai giardini del castello, infatti, la sostenibilità economica del progetto non è più un problema. L'attuazione del federalismo fiscale impedirà che i proventi per lo sfruttamento dei pozzi finiscano in tasca a Roma. Li useremo per il pieno sviluppo della città, altro che terroni del Veneto! Ho già dato ordine di smantellare il ripetitore per la telefonia mobile installato sul campanile della Rotonda".
Palazzo Nodari ha però acconsentito a realizzare un vecchio progetto di Beppe Osti, ormai imprenditore dei mausolei nel capoluogo. Il Corso sarà trasformato in un enorme boulevard, nella cui prospettiva sarà possibile scorgere in lontananza il grande mausoleo realizzato all'Interporto da una joint venture Lituana-Nordcoreana: "Dopo molti cambiamenti di destinazione - spiega Osti - Ospiterà la salma di Caruso Caruso, orribilmente mutilato dall'alieno Hrrfulla'nghhtopeprp nel tentativo di debellarlo. Del resto il cadavere di Vianello Monello è sbriciolato, Cicciuzzo Sconciaforni è scomparso, Mister Bulge è spappolato e un sacco di gente che doveva essere morta è ancora viva, dunque questo è ciò che passa il convento". Perchè il gigantesco mausoleo fosse visibile da lontano, sono stati spianati alcuni palazzi in zona San Bortolo, utilizzando un enorme aratro trainato da cinque iguanodonti. "Abbiamo assunto 780 operai che lavoreranno a tempo pieno - spiega Graziano Azzalin, a torso nudo mentre ci dà di piccone sul porfido -. Io stesso per sfogarmi sarò qua tutti i pomeriggi. Il duro lavoro dell'operaio giova ai miei nervi e mi riavvicina a quello che dovrebbe essere l'elettorato di riferimento del mio partito".

Nella foto, un render del futuro Corso del Popolo

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