"Grazie alla cospicua eredità ricevuta per la morte del mio amato fratello ho potuto fare le cose alla grande - spiega Vianello Gemello - Che ci volete fare, sono un impenitente spirito libero e non potevo perdonarmi il fatto di offrire le mie conoscenze in materia di ingegneria genetica per mettere al mondo un pesone come Ganiamede che non aveva i difetti dei veri gggiovani, ma perdeva tutti i pregi di freschezza e dinamismo che sono carte preziose da giocare per cambiare questa classe politica mediamente grigia. L'intervento di Geremia Rowoodstock, poi, mi ha aperto gli occhi sulla realtà dei fatti". E aggiunge: "Ringrazio l'amico Massimo Borgato per avere messo a disposizione il padiglione A della Fiera, mi spiace solo che non abbia suonato con i suoi In Flames, ma sono certo che non mancherà al prossimo happening".
Borgato spiega così la propria assenza: "Avrei anche suonato molto volentieri, ma non volevo creare ulteriori problemi al Pd che è già un partito abbastanza sgarruppato". Dopo avere spaccato una sedia sul pavimento, l'assessore alla Cultura con la "C" maiuscola, Federico Frigato, ha commentato: "Mi sorprende la defezione di Vianello Gemello - dice - pensavo che a lui, uomo di scienza, stesse sul cazzo il divertimento sbracato di questi giovinastri. Pace! Noi andiamo avanti con Ganiamede e con lui organizzeremo una bella festicciola con cui dimostreremo che è possibile stare insieme senza musiche demoniache e attenendosi ai consigli dei commercianti del centro storico, che sono degli autentici bon vivant e hanno a cuore la crescita della nostra città, a differenza di questi schitarratori stracciaballe che non sanno riconoscere gli sforzi di chi s'adopra senza posa per il bene comune". Fa eco Graziano Azzalin: "E che cazzo! Dopo mi arrivano quei rompimaroni di bottegai in Comune e succede una rissa. Intendo dire che pur avendo ben presenti le esigenze di questi simpatici ragazzi, non possiamo prescindere da un confronto virtuoso con il mondo del commercio e le sue rappresentanze, avendo ben presente che le luci delle vetrine sono segno tangibile della vitalità del cuore della nostra città".
(nella foto Vianello Gemello durante il party al CenSer in uno scatto dei servizi segreti)
Nessun commento:
Posta un commento