Anche la Riberto alla ricerca di Brusco

“Sarò anch’io nella spedizione per riportare Guglielmo Brusco in Polesine”. Anche Lucia Riberto (nella foto, poco prima di scoppiare a piangere) prepara le valigie per il Nepal per salire sulla Jeep di Giovanni Papuzzi. “L’amico Luca Bellotti non se ne abbia a male – spiega – ma se non voglio perdere gli ultimi quattordici elettori rimastimi, non posso salire in barca con lui”.
La segretaria dell’unica federazione del Prc veneto non legittimata da un congresso spiega le ragioni di questa adesione in extremis. “Sono stata dubbiosa fino all’ultimo perché non volevo lasciare la sede del partito incustodita – dice – dopo l’emigrazione di Brusco a Katmandu non era rimasto nessuno che la potesse tenere aperta. Su Valentino Lodo e Gianni Romagnoli non potevo fare conto perché nel tempo libero vanno a giocare a tressette al Dopolavoro ferroviario mentre Matteo Masin è più propenso a frequentare gli uffici della Uisp. Ho poi pensato a Giovanna Pineda e Cristiano Pavarin, ma a loro non ho mai dato le chiavi della federazione. Metti caso che mi portino dentro qualche esterno che dopo si iscrive al partito, sarebbe un problema. Alla fine ho fatto i conti. Negli ultimi sei mesi hanno bussato solo quattro persone: un testimone di Geova, un rappresentante della Worwerk Folletto, un afroamericano che mi ha chiesto se suo zio Tom abitasse ancora in quella capanna e Valentino Lodo che aveva dimenticato le chiavi. Posso quindi partire tranquilla”. E conclude: “Non vorrei mai che Brusco, aggregandosi al Compagno Prachanda, abbia fatto propria la convinzione scientifica che nel marxismo dialettico si sia scoperto il corretto metodo della ricerca, che questo metodo possa essere potenziato, sviluppato e approfondito soltanto nella direzione indicata dai suoi fondatori. Io mi sono sempre spesa per buttare fuori dal partito chi avesse queste convinzioni!”.
Papuzzi accoglie con favore l’ingresso di Riberto nella spedizione. “Mi toccherà risistemare le valige nello stretto bagagliaio del fuoristrada già intasato dalle invenzioni dei Colasberna, ma una presenza femminile non potrà che dare un valore aggiunto alla spedizione”. Le ultime modifiche al piano di viaggio sono in corso proprio in queste ore, sotto la supervisione di Gabriele Frigato, responsabile dei rapporti diplomatici con l'Ue: "Dobbiamo nominare un coordinatore per le attività della base di Zelo e attendiamo la disponibilità del sindaco di Trecenta, Antonio Laruccia - spiega l'ex parlamentare - L'iter ha poi subito un leggero intoppo alla notizia che Brusco sarebbe in Egitto per debellare la piaga del virus del Nilo Ovest, sbarcato oltretutto proprio nel suo paese natale. Voci di intelligence ci dicono tra l'altro che Brusco stia concludendo in queste ore la sua missione, fornendo know how e attrezzature alla popolazione locale, per poi fare rapidamente ritorno in Nepal, dove lo attende un duro lavoro di pianificazione del sistema sanitario locale. Chiaramente tutte queste incertezze influiscono sulla programmazione della missione, dunque bisognerà portare pazienza". In assenza dell’esponente del Prc, intanto, il ruolo di assessore al Bilancio sarà ricoperto da Gianni Nonnato. “Sarà un piacere riprendere la battaglia contro l’oscurantista mazdeista Federico Saccardin” ha commentato l’esponente socialista lucidando un kriss.