venerdì 3 ottobre 2008

Avezzù severamente redarguito

Il fallimento della trattativa per salvare il Cinema Odeon ha avuto serie ripercussioni per Paolo Avezzù, già al centro della dura contestazione all'interno del Pdl. "E' l'ennesimo flop politico degli amici di Magnamagna Marangon - dichiara Aldo Guarnieri, sputando a terra in segno di disprezzo - Pensavo che con la figuraccia rimediata con la base di Zelo si fossero decisi a tapparsi la bocca una volta per tutte. Invece non solo la bocca hanno continuato ad usarla per chiacchierare con il nemico, rimpinzandosi di leccornie a casa dei cugini, ma hanno pensato bene di sparare l'ennesima boiata, ottenendo ancora una volta discredito e infamia. Sarà anche colpa dei sindacati oltranzisti, non lo nego, ma forse è ora che qualcuno dei nostri si tolga dai coglioni e lasci provare ad altri". Avezzù ha ribadito di non avere nulla da nascondere, nè nulla di cui scusarsi: "Ciò che ho fatto, l'ho fatto solo per amore della mia città e ciò che si fa per amore lo si fa sempre al di sopra del bene e del male - ha spiegato agli ex amici - Sono comunque disposto a sottopormi al giudizio della maggioranza, anche perchè siamo in svantaggio numerico e per inciso io non sono nemmeno granchè in forma fisica". Per l'ex capogruppo è stato applicato integralmente il protocollo previsto da alcuni codicilli inseriti per sbaglio nelle norme statutarie del partito ma tuttora validi.
Prima tutti i consiglieri hanno gridato "mucio su Avezzù" e gli sono piombati addosso, stendendolo a terra. Poi lo hanno passato due volte nel classico tunnel da festa di laurea, infine è stato sottoposto alla prova delle "Colonne d'Ercole", venendo stretto in un abbraccio fatale da Aniello Piscopo e Matteo Zangirolami. Ridotto così in fin di vita, l'ex B.V. Paolino è collassato a terra privo di sensi. Quando ormai Nicola Settini era prossimo a praticargli la respirazione bocca a bocca, Piscopo lo ha allontanato e con un ulteriore gesto di scherno ha posto le proprie terga sul volto dell'ex sindaco, nebulizzandogli uno squassante peto sul volto. Riavutosi improvvisamente dal mancamento, Avezzù si è rizzato in piedi tossendo convulsamente. La cerimonia di espiazione si è conclusa con due palettate nel culo sferrategli a turno da tutti i consiglieri. "Ebbene, ho imparato dai miei errori - ha dichiarato Avezzù - Ma il martirio a cui sono stato sottoposto, che mi ha quasi fatto visitare l'oltretomba, ha lasciato segni profondi nella mia anima. Tacerò, se questo è ciò che vuole la mia gente. Tacerò e mi dedicherò alla riscoperta della mia spiritualità per lunghi giorni, affinchè ciò che uscirà dalla mia bocca da oggi in poi non sia veleno o fetido guano, ma dolce miele in grado di addolcire anche i cuori più aspri. Parola di Paolino".

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Paolo, mio ex sindaco! Non lasciarci soli! Mi spoglierò di tutto e ti seguirò nel tuo cammino spirituale!

Anonimo ha detto...

Mi auguro che Paolo Avezzù passi con il centrosinistra. Una persona competente ed esperta come lui potrebbe essere una risorsa per una coalizione che attende uno scossone.

Anonimo ha detto...

Un politico invidiato da tutti i partiti perchè ben voluto dalla gente.
Paolo sindaco subito!!!!!