Brusca svolta nelle vicende che riguardano il cinema Odeon, al centro suo malgrado del dibattito politico. Nei giorni scorsi numerosi vip hanno reso noto il proprio interesse per la cordata proposta dal centrodestra per salvare il cinema del centro cittadino. In una vera e propria gara di solidarietà, privati cittadini e pubblici ufficiali avevano aperto i portafogli per comprare azioni dell'Odeon, sperando così di dare il proprio contributo per il suo salvataggio. Massimo Borgato si sarebbe inoltre reso disponibile per suonare con gli In Flames in una nuova serata di solidarietà per il cinema cittadino. Il consigliere comunale Roberto Magaraggia, invece, ha voluto provocare ancora una volta, decidendo di passare l'intero week end all'interno del cinema: "Ho comprato regolare biglietto per tutti gli spettacoli, seguendo tutte le proiezioni dal pomeriggio fino a notte inoltrata. Questo e altro si fa per il nostro Odeon, anche se ora mi sento un po' rincoglionito", ha dichiarato, prima di piegarsi su se stesso e rigettare undici chili di pop corn sul selciato.
Ma proprio quando sembrava giunta l'ora di brindare, la luna di miele si è interrotta di colpo. Il primo a dare fuoco alle polveri è stato Antonio Costato, che pure aveva giurato di non intervenire più nelle faccende locali, per dedicarsi solamente alla sua carriera nei Napalm Death: "Ma di fronte a certe scempiaggini non riesco a stare zitto - commenta - Ancora una volta si costruisce un baraccone che imbarcherà partecipate, paraculati e amici degli amici. La cosa scandalosa è che Unindustria ha scelto di essere della partita. Complimenti! E Fabrizio Rossi intende portare avanti così la linea nera, intrallazzando con i potentati locali?" Nelle stesse ore, il B.V. Paolino rendeva pubblico il piano industriale presentato dalla cordata Amici del Cinema Odeon: tagli del 90% al personale e una generale revisione dei salari. "In pratica - spiega il B.V. per i minus habens - sarà richiesto a una sola persona, sorteggiata a caso, di occuparsi dell'apertura del cinema, della biglietteria dall'erogazione allo strappo dei ticket, del bar e dei pop corn, della proiezione del film e delle pulizie dei cessi e delle sale. E' l'unica soluzione percorribile prima del baratro". Immediata la sollevazione dei sindacati, che hanno abbandonato il tavolo della trattativa per 17 minuti. Rientrati con la scusa di avere dimenticato l'ombrello, i delegati Cisl e Uil si sono poi seduti per cercare uno spiraglio, mentre la Cgil ha proclamato la linea dura e indetto uno sciopero di sei minuti domenica prossima intorno all'ora di pranzo. "Comportamento folle e irresponsabile!", ha dichiarato Dieguito Surameris, portavoce della cordata e amministratore delegato della Fuffa Srl di Crevalcore, che ha abbandonato la stanza sbattendo la porta. In tarda serata Maruska Piredda, hostess di Alitalia originaria di Rovigo, ha portato il suo saluto ai lavoratori dell'Odeon, invitandoli a non mollare.
5 commenti:
Potete dire a quel patetico iompostore che, morto il vero Vianello Monello, continua a scrivere sul Corriere del Veneto che la pianti di scrivere scempiaggini, scopiazzando male da questo blog?
Ciao, Vianello Monello continua a copiarti senza ritegno sul Corriere.
Cito dal Corrierino di oggi, una delle sue proposte per il bomba day:
"Innescare la bomba al Censer per porre fine all'agonia della fiera".
E' un plagio sfacciato, quand'è che divulgherai il suo indirizzo di casa per andargli a mettere il sacchetto incendiato con la cacca?
Sono un lettore del Corriere della Sera da anni e ho apprezzato l'edizione regionale fin da subito, sebbene la mia Rovigo meriti più spazio che una striminzita paginetta.
Se il poco spazio che c'è viene anche sprecato per ospitare le stupidaggini insignificanti di Good Morning Rovigo, credo che smetterò di acquistare il giornale.
Cari lettori indignati, tutto ciò era stato annunciato da Leonida Gusmaroli già tempo fa e ora confesso di essere preoccupato per la sorte del nostro impostore. Invito dunque a non denigrarlo: il fatto che si sia ridotto a copiare questo blog, seppure mi onora, mi pare indice di una profonda crisi creativa, che mi ispira profonda tenerezza.
p.s. caro signor Giancarlo, Leonida Gusmaroli sostiene che nei prossimi anni ci saranno cambiamenti radicali: il Corriere del Veneto inizierà infatti ad uscire come allegato a questo blog.
Gentile MV,
lei è troppo conciliante rispetto a quel volgare imbrattacarte. Fino a quando non verrà depennato dal Corriere del Veneto smetterò di comprare il Corriere della Sera. Anzi, penso che potrei anche scrivere una lettera al direttore!
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