ho appreso con ammirazione da un articolo del Gazzettino del 3 ottobre che lei ha recentemente varato un provvedimento di chiusura della pista ciclabile arginale dello scolo Sadocca per consentire ai cacciatori di sparare senza rispettare il limite dei 150 metri dalle zone popolate, impedendo così un'inutile mattanza di ciclisti. Una beffa ai germani che già speravano di sfuggire all'impiombata chiedendo asilo alla pista ciclabile (potranno farlo solo il martedì e venerdì, giorni di stop alla caccia previsti a livello regionale). I cacciatori, invece, potranno sperimentare una nuova disciplina sportiva che mescola elementi del triathlon e del pentathlon. Una proposta davvero notevole.
Stando all'articolo del Gazzettino, l'assessore competente Virgilio Mantovan spiega che la decisione è stata presa "al fine di preservare una pacifica coesistenza e sostenere equamente i più diffusi diritti dei cittadini cacciatori, ciclisti e praticanti il bird watching, consentendo ai primi l'esercizio della propria attività nei pregevolissimi terreni contigui alla ciclabile senza limitazioni e restrizioni di territorio e agli altri di usufruirne in sicurezza quando la caccia è chiusa", il che è come dire che per favorire la pacifica convivenza di cittadini infastiditi e rom, la soluzione migliore è cacciare via questi ultimi, come ha fatto del resto tempo fa la sua collega di Castelmassa, Argia Savioli, per dimostrare che la sicurezza, come la mancanza di umanità, "non è nè di destra, nè di sinistra". Dunque, caro sindaco, valutata l'originalità di questo provvedimento geniale e dadaista, le chiedo formalmente di collaborare con nuove proposte al qui presente blog, certo che il suo contributo eleverebbe queste pagine a livelli di surrealismo vertiginosi.
In amicizia,
L'autore del blog
1 commento:
Mi associo al plauso dimostrato e sottolineo I CITTADINI PRIMA DI TUTTO! Propongo una deroga ai regolamenti reginali con la possibilità di utilizzo di pezzi d'artiglieria da campagna da 75mm.
Ahh! la tauromachia!
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