giovedì 23 ottobre 2008

I dolori del giovane Barfowskji

"A causa del comportamento da villanzone e imbroglione, il finto dottor Gaio Barfowskji è condannato a svolgere un anno di lavori socialmente utili nella sede dell'Amministrazione Provinciale!" Una sentenza durissima, quella inflitta dal giudice Bartolomeo Buffetti (nella foto) al collaboratore di Palazzo Celio che si spacciava per laureato in ingegneria all'Università di Cristiania senza avere mai dato un solo esame. Inutili i tentativi del pool di avvocati di Barfowskji, che avevano chiesto la pena di morte per il loro assistito: dovrà espiare attraverso il duro lavoro negli uffici di via Celio e forse addirittura di viale della Pace. "Sono sereno, torno a lavorare dove ho iniziato la mia carriera e presto dimostrerò la mia innocenza, se ne avrò voglia, altrimenti no".
Come lavoratore coatto, Gaio Barfowskji svolgerà il compito di tutor dell'area Ambiente e farà alcuni lavori misteriosi nei segretissimi laboratori sotterranei di viale della Pace, dove si dice siano stati creati gli iguanodonti sguinzagliati contro l'invasione di tremors e i tirannosauri usati dalla Provincia per tutelare la sicurezza sulle strade. Inoltre, dopo la recente defezione di Norman Sciaccaluga dalla lista di Gino Spinello per fare da sosia al leader Walter Veltroni, minacciato per misteriosi motivi dalla massoneria di Orlando Lupani (ve ne avevamo parlato? No? Boh?), il dottor Gaio subentrerà alla batteria nei Laser di Sergio Samiolo, per evitare che l'attività della famosa orchestra si blocchi in vista dell'estate. Nessuna accusa per Gianmatteo Shakespeare, convivente di Barfowskji e noto consulente psicologico di vips polesani. Sul suo biglietto da visita, scritto a pennarello dietro a un biglietto da visita di un tipo di Confindustria, è infatti riportato: "Gianmatteo Shakespeare, falso psichiatra ma a disposizzione belle signore eccomi qua". Dunque non ci sono elementi sufficienti ad accusarlo di avere millantato titoli inesistenti. Smentiti anche i pettegolezzi di una liaison omosessuale con Barfowskji, con il quale era stato trovato a giocare nudo sul tappeto del bagno, entrambi strafatti di peyote. Shakespeare, infatti, è piuttosto noto alle forze dell'ordine per essere stato sorpreso ben 29 volte a compiere atti osceni a sfondo eterosessuale in luogo publico: "Per la precisione - spiega il suo avvocato - 22 volte a copulare sul ciglio della strada con prostitute, 6 volte con una nota ninfomane di Rovigo (di cui 1 a farsi praticare una fellatio dietro al municipio, 1 fellatio in macchina, 3 volte fare sesso in luoghi pubblici e 1 volta a farsi infilare un topo da laboratorio nell'ano, sempre nel sottoportico del municipio) e infine una volta a fare "panino" con Barfowskji e una loro non più giovanissima amica durante una festa del Grest. Tutte prove che dimostrano la statura morale del mio assistito, che mai si dedicherebbe a pratiche di pederastia".

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Giornata dello sbattezzo

Il 25 ottobre 2008, a cinquant’anni di distanza, l’UAAR organizza una Giornata dello sbattezzo. ‘Sbattezzo’ significa cancellazione degli effetti civili del battesimo, ossia l’elementare diritto, stabilito da un provvedimento del Garante per la privacy, di non essere più considerati dallo Stato come “sudditi” della Chiesa, “obbedienti” e “sottomessi” alle gerarchie ecclesiastiche.
Le ragioni per uscire dalla Chiesa Cattolica possono essere diverse: coerenza con i propri principi, protesta perchè discriminati in quanto gay, donne o ricercatori, rivendicazione della propria identità di ateo o agnostico. Oppure la semplice onestà intellettuale di dire “non sono più dei vostri”.

1.
Attraverso i circoli/referenti UAAR di Ancona, Bergamo, Brescia, Catania, Genova, Lecce, Modena, Pescara, Pordenone, Ravenna, Rimini, Savona, Siena, Trento, Venezia, Verona, Vicenza, e inoltre quelli di Bologna, Cagliari, Milano, Napoli, Padova, Roma, Torino e Verbania, Treviso, che hanno pubblicato specifiche pagine internet dedicate all’evento. Le modalità variano da provincia a provincia, per cui è indispensabile contattare direttamente i relativi responsabili.
2.
Chi risiede in un provincia diversa da quelle di cui sopra, o chi risiede in una di queste province ma vuole sbattezzarsi individualmente, deve scaricarsi il modulo pubblicato sul nostro sito alla pagina www.uaar.it/laicita/sbattezzo/sbattezzo-modulo-per-parroco.rtf, compilarlo, fare una fotocopia della propria carta d’identità e inviare il tutto alla propria parrocchia di battesimo con raccomandata a.r. il 25 ottobre (o nei giorni precedenti, se quel giorno non può). Occorre poi inviare (molto meglio se prima del 25 ottobre) una e-mail a segretario@uaar.it confermando l’adesione all’iniziativa: segretario@uaar.it risponderà confermando di aver conteggiato il richiedente nell’elenco (in modo assolutamente anonima e confidenziale).

(...)

La Ghenga ha detto...

Se fossi battezzato correrei immediatamente a farmi sbattezzare.