Lettera di Kim Jong-Il ai polesani

"Tranquillizzo il popolo polesano sulle mie condizioni di salute e per dimostrare la mia sincera amicizia regalo all'amico Beppe Osti una piccola bomba atomica da piazzare in uno dei tanti mausolei della città di Rovigo". E' sorridente e rilassato il Caro Leader Kim Jong Il in quella che è una delle sue prime apparizioni pubbliche dopo il presunto malore che lo avrebbe colpito, voci rafforzate dalla sua assenza alla grandiosa parata per i sessant'anni della Repubblica Democratica e Popolare di Corea.
"Voci e sofismi messi in circolazione ad arte da gente cattiva - commenta il segretario generale del Partito del Lavoro di Corea - in realtà mi sono preso un periodo di riposo nel Delta del Po che non avevo mai visitato. Grazie all'amico Osti sono riuscito a mantenere riservata la mia permanenza. Da buongustaio mi complimento con i bravi cuochi dei vostri ristoranti e per l'ottimo pesce, frutto del lavoro delle cooperative di pesca che devono essere motivo d'orgoglio per il popolo del Polesine. Mi sono anche informato sulle caratteristiche ambientali del territorio e mi è stato segnalato il difficile stato di salute in cui versa il Po. Se, come mi auguro, Beppe Osti verrà eletto presidente della Provincia abbiamo già pronto un pre-accordo in particolare per mettere a disposizione i risultati delle ricerche che il nostro Istituto per la Protezione Ambientale, all'interno del Ministero della Terra e della Conservazione Ambientale, ha condotto con successo delle ricerche per riciclare le acque e le materie di scarto dalle industria alimentari e della carta. L'Istituto ha sviluppato un nuovo tipo di flocculante per la purificazione ed il riciclo delle acque e delle materie di scarto, collegate alle attività produttive insediate lungo l'asta del vostro maggior fiume. Con l'aiuto di questo flocculante, le aziende alimentari producono additivo per il mangime animale raccogliendo proteine dall'acqua di scarto, purificata dall'uso nelle cartiere".
Osti mantiene basso profilo rispetto a una sua candidatura alla guida di Palazzo Celio, ma conferma la centralità del rapporto con la Corea del Nord nella sua linea politica. "Abbiamo trovato un partner forte e sinceramente collaborativo - spiega il leader polesano del Movimento popolare veneto - non solo porteremo a termine il progetto Dprkworld, ma svilupperemo rapporti che rafforzeranno il Polesine e la Corea, i cui popoli sono impegnati a tracciare il proprio destino con ideologia, sistema e cultura propri. L'intensificazione dei rapporti commerciali bilaterali non è in contrasto con la grande idea Juche e offre supporto concreto allo sviluppo della linea rivoluzionaria Songun, a un Paese da troppo tempo strangolato dalle sanzioni economiche e dall'accerchiamento capitalista con cui l'imperialismo vuole schiacciare l'orgogliosa indipendenza del popolo coreano". Kim Jong Il plaude le parole di Osti: "Bravo Beppe! - dice con largo sorriso - sviluppare il commercio estero, infatti non contravviene all'autosufficienza economica; al contrario, è un'importante garanzia per consolidare l'indipendenza e la potenza dell'economia nazionale rendendo l'economia nazionale più orientata sul Juche, più moderna e scientifica". Incomprensibile la replica di Osti: "Per dirla con Oscar Wilde, con l'amore non si fa commercio al mercato. La sua gioia, come la gioia dell'intelletto, è di sentirsi vivo. Lo scopo dell'amore
è amare né più, né meno".

(nella foto: Kim Jong il presenta il regalo per Beppe Osti)