Anche in Polesine centinaia e centinaia di studenti ingenui, con il cervello lavato dalla malvagità comunista, scendono in piazza per protestare contro il Decreto Gelmini, spesso aizzati da insegnanti bolscevichi senza scrupoli. Fatto sta che nel territorio sono state organizzati cortei a Rovigo e Adria, senza contare i due bus per Roma messi a disposizione dalla Cgil grazie all’oro di Mosca.
L’iniziativa ha goduto del sostegno anche di Maicol Colasberna che, grazie alla sua ormai famosissima macchina del tempo, è riuscito a coinvolgere Pietro Calamandrei per le conclusioni della manifestazione nel capoluogo. L’insigne giurista scomparso nel 1956, tra i padri della Costituzione e figura di spicco del Partito d’Azione e del Psdi, è venuto volentieri nel mondo del futuro per parlare ai giovani, agli insegnanti, al personale Ata. "Facciamo l'ipotesi così astrattamente – ha detto Calamandrei prendendo la parola in piazza Garibaldi - che ci sia un partito al potere, un partito dominante, il quale però formalmente vuole rispettare la Costituzione, non la vuole violare in sostanza. Non vuole fare la marcia su Roma e trasformare l'aula in alloggiamento per i manipoli, ma vuol istituire, senza parere, una larvata dittatura. Allora, che cosa fare per impadronirsi delle scuole e per trasformare le scuole di Stato in scuole di partito? Si accorge che le scuole di Stato hanno il difetto di essere imparziali. C'è una certa resistenza: in quelle scuole c'è sempre, perfino sotto il fascismo c'è stata. Allora il partito dominante segue un'altra strada: comincia a trascurare le scuole pubbliche, a screditarle, a impoverirle. Lascia che si anemizzino e comincia a favorire le scuole private. E allora tutte le cure cominciano ad andare a queste scuole private. Cure di denaro e di privilegi. Si comincia persino a consigliare i ragazzi ad andare in queste scuole, perché in fondo sono migliori, si dice, di quelle di Stato. E magari si danno dei premi a quei cittadini che saranno disposti a mandare i loro figlioli, invece che alle scuole pubbliche, alle scuole private. Così la scuola privata diventa una scuola privilegiata. Attenzione, questa è la ricetta. Bisogna tener d'occhio i cuochi di questa bassa cucina. L'operazione si fa in questo modo: rovinare le scuole di Stato, lasciare che vadano in malora, impoverire i loro bilanci, ignorare i loro bisogni, attenuare la sorveglianza e il controllo sulle scuole private, non controllarne la serietà, lasciare che vi insegnino insegnanti che non hanno i titoli minimi per insegnare, e dare alle scuole private denaro pubblico".
Concluso l’intervento, Calamandrei ha salutato i ragazzi, invitandoli a tenere duro, prima di risalire sulla macchina del tempo. “Da ex dirigente del Psdi sono costernato – dice Mario Borgatti a nome del Pdl – proprio non riesco a capire come Calamandrei possa essersi venduto alla propaganda marxista-leninista. Proporremo un ordine del giorno in tutti gli enti locali perché le macchine del tempo non possano essere utilizzate per trasportare dal passato noiosi padri costituenti che, solo perché dotati di una oggettiva superiorità morale, possano fomentare certe disdicevoli manifestazioni”.
6 commenti:
Mi sono sempre posto la domanda, come mai Borgatti ha i capelli neri nonostante l'età avanzata?
Credo che la macchina del tempo centri qualcosa, forse un tentativo mal riuscito di ringiovanire le cellule cerebrali ed invece si sono ringiovaniti solo i capelli?
ieri ero tra il pubblico ad assistere al consiglio comunale di Rovigo (premetto che non sono la "busona" del PDL) e mi hanno fatto veramente schifo le parole del costruttore,edificatore,cementificatore,ediliziatore ec.ec mancin, il quale intervenendo in merito alla questione delle proposta della lega di militarizzare i vigili, ha chiesto la rimozione coatta dei mendicanti dalla piazza.
questa è l'idea sua e del suo partito rispetto la sicurezza!
secondo lui questo è il vero problema di rovigo! non ho parole!!
ahn, ho chiesto alla "busona PDL" SE TRA LEI e "BIBAbimba" CI fosse del tenero...ella mi ha risposto:"si per ora c'è solo del tenero,ma sono sicura che crescerà!", "in fondo è solo un ragazzino"..."d'atronde Nello mi aveva accennato a qualcosa","mah'...cosa vuoi ... è il suo momento.." e prima o poi diventerà un "duro" pure lui, come piace a me...."
monello,amigos, sai qualcosa di cosa abbiano deciso in consiglio comunale per armare vigili? ero rimasto al dott.d'isanto quando diceva che sarebbe giusto armare anche messi comunali, e zangirolami controbatteva che sarebbe stato uno screzio nei confronti dei "stradini" ancora disarmati, e un'altro, sempre di destra, sosteneva che sarebbe stato tutto inutile se gli stessi soggetti poi non potessero dare il colpo di grazia a chi gli avesse rotto i coglioni nell'espletamento delle sue funzioni....sai come è poi finita?
"più crema nei craft !"
Perdiana, un invito a tutti a moderare il linguaggio.
Non so chi sia la "busona" del Pdl di cui parla la nostra cittadina (a cui va tutta la mia solidarietà per questo epiteto davvero incomprensibile).
Quanto all'armare i vigili e rimuovere i mendicanti, io ero rimasto alla buona, vecchia proposta di armare i postini. Non so se ne abbiano fatto qualcosa.
Quanto ai mendicanti, effettivamente danno molto fastidio anche a me con le loro ciance petulanti: "Non ho casa, ho tre figli (scopa meno, ndr), ho perso il lavoro, sono una maestra elementare lasciata a casa dalla Gelmini, sono un ex co.co.co. dell'Infun For, sono un ex politico che non ha mai fatto un cazzo in vita sua". Uffa! Allora rimuoviamoli tutti. Ma dove li mettiamo? Insomma, messa così sembra una boutade... Cacciarli via dal centro per mandarli dove? In Commenda? I cittadini della Commenda apprezzeranno? Allora in Tassina? Dubito che quei rompicoglioni della Tassina accetteranno. C'è posto a casa di Mancin?
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