Frugando tra le lettere accatastate in un angolo della mia stanza, dopo quella di Cicciuzzo a Contiero che ho reso nota stamattina, ho trovato anche questo ennesimo proclama delle Brigate Rosse, di cui non so ricostruire la data. Vabbè, pubblico anche questo per i soliti motivi, ma cercate tutti di scrivere un po' meno e agire un po' di più: Cicciuzzo rischia la vita!
E’ passata più di una settimana dalla cattura di Cicciuzzo Sconciaforni: una settimana nella quale Cicciuzzo Sconciaforni è stato processato così come sono sotto processo tutti i Vetusti Scaldapoltrone Ammuffiti (Vsa) con i loro complici.
Cicciuzzo Sconciaforni è stato condannato così come è stata condannata la classe politica che ha governato per anni il Polesine con le infamie, con il servilismo alle centrali imperialiste come conferma la vicenda di Polesine Camerini, con la ferocia antiproletaria. La condanna di Cicciuzzo Sconciaforni verrà eseguita così come il Movimento Rivoluzionario si incaricherà di eseguire quella storica e definitiva contro l’immonda lobby dei Vsa e la borghesia che rappresenta.
Il problema cui in primis il Pdl deve rispondere è politico e non di umanità; umanità che il Pdl come tutti i lacchè dei Vsa non possiede e che non può costituire la facciata dietro la quale nascondersi e che, reclamata dai suoi boss, suona come un insulto.
Il rilascio del prigioniero Cicciuzzo Sconciaforni può essere preso in considerazione solo in relazione al ritorno della Giunta Costato a Palazzo Nodari o alla conversione a ganja di Polesine Camerini: non possiamo credere alla grottesca farsa antiproletaria del carbone pulito.
Il Pdl dia una risposta chiara e definitiva se intende percorrere questa strada: deve essere chiaro che non ce ne sono altre possibili.
La statura morale dei Vsa è nota a tutti, rilevarla può solo renderceli più odiosi e rafforzare il proposito dei rivoluzionari di distruggere il loro putrido potere.
Brigate Rosse
per la costruzione del Partito Comunista Combattente
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