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"Io sto con la mia nonna - aggiunge Roberto, dopo avere indossato la mimetica ed essersi dipinto il torso nudo con disegni tribali - Quel Cicciuzzo era un bravo toso e io ero pronto a votarlo come assessore alle Politiche Giovanili. Ho compiuto diciotto anni a febbraio e per me sarebbe stata la prima volta che votavo! Difendo così il diritto di voto di tutti!" L'improvvisata missione militare ha ricevuto il placet dei genitori di Roberto: "Che si cavi dai coglioni e si porti via anche la vecchia sclerotica, che tanto lui stava in giro tutto il giorno in motorino e a scuola andava di merda e lei mi stava sempre in mezzo alle balle", commenta sinteticamente la mamma Luisa, nel salutarli commossa.
La missione della signora Demetra e del giovane Roberto ha ricevuto il patrocinio della Provincia di Rovigo ed è stata salutata con un festante taglio del nastro alla presenza della candidata alla presidenza della Provincia, Tiziana Virgili, accompagnata dal presidente della conferenza dei sindaci, Oscar Tosini. "La nostra presenza - ha dichiarato la Virgili - sia di augurio per la buona riuscita della missione: vogliamo una competizione corretta e leale e non manipolata da interventi esterni che nulla hanno a che spartire con la politica!" I due eroi si sono quindi allontanati, armati come un cacciatorpediniere, a bordo di un pickup bianco e azzurro messo a disposizione da uno zio del Robertino, che preferisce non essere citato per non essere associato a simili cazzate. "Sgomineremo quei fanatici minchioni e vi porteremo Cicciuzzo sano e salvo sul retro del nostro furgoncino", ha gridato Roberto, alzano in aria il mitra in gesto di saluto ai parenti.
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