sabato 28 marzo 2009

Nuova task force per Cicciuzzo

L'inerzia delle istituzioni sta spingendo i cittadini a prendere iniziative spontanee per la liberazione di Cicciuzzo Sconciaforni. "La tragica vicenda di Nazzareno Bariotti ci ha commosso a tale punto da spingerci ad agire in prima persona" dichiara la signora Demetra, che con il nipote Roberto (li vedete nella foto) ha messo in piedi una nuova task force per liberare a suon di mitraglietta il povero pornodivo prigioniero delle Brigate Rosse.
"Io sto con la mia nonna - aggiunge Roberto, dopo avere indossato la mimetica ed essersi dipinto il torso nudo con disegni tribali - Quel Cicciuzzo era un bravo toso e io ero pronto a votarlo come assessore alle Politiche Giovanili. Ho compiuto diciotto anni a febbraio e per me sarebbe stata la prima volta che votavo! Difendo così il diritto di voto di tutti!" L'improvvisata missione militare ha ricevuto il placet dei genitori di Roberto: "Che si cavi dai coglioni e si porti via anche la vecchia sclerotica, che tanto lui stava in giro tutto il giorno in motorino e a scuola andava di merda e lei mi stava sempre in mezzo alle balle", commenta sinteticamente la mamma Luisa, nel salutarli commossa.
La missione della signora Demetra e del giovane Roberto ha ricevuto il patrocinio della Provincia di Rovigo ed è stata salutata con un festante taglio del nastro alla presenza della candidata alla presidenza della Provincia, Tiziana Virgili, accompagnata dal presidente della conferenza dei sindaci, Oscar Tosini. "La nostra presenza - ha dichiarato la Virgili - sia di augurio per la buona riuscita della missione: vogliamo una competizione corretta e leale e non manipolata da interventi esterni che nulla hanno a che spartire con la politica!" I due eroi si sono quindi allontanati, armati come un cacciatorpediniere, a bordo di un pickup bianco e azzurro messo a disposizione da uno zio del Robertino, che preferisce non essere citato per non essere associato a simili cazzate. "Sgomineremo quei fanatici minchioni e vi porteremo Cicciuzzo sano e salvo sul retro del nostro furgoncino", ha gridato Roberto, alzano in aria il mitra in gesto di saluto ai parenti.

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