lunedì 16 marzo 2009

Rossi festeggia la vittoria della Linea Nera

"Loredano Zampini è un rettiliano, nemico giurato del progredito pianeta Chulak, nonchè degli interessi commerciali che gli imprenditori polesani hanno con questi intelligenti alieni. La giunta comunale da un lato tende la mano agli abitanti di Chulak, dall'altro sostiene la vecchia lobby dei rettiliani, che da migliaia di anni governano la Terra. Per questo Zampini va deposto. Il prossimo presidente della Camera di Commercio sarà uno dei nostri: morte ai rettiliani!"
Con questo allarmante intervento di Fabrizio Rossi si è aperta l'assemblea di Unindustria di venerdì sera. Deciso, istrionico, rude, Rossi ha ribadito che la priorità è l'affermazione della Linea Nera, in barba alla posizione più radicale dell'ex presidente Antonio Costato: "Ricordo che sono stato io il primo a investire in paesi di forte tradizione socialista e rivendico il primato dell'avere introdotto per la prima volta in Polesine i principi fondanti del marxismo-leninismo". Rossi ha anche premesso che la sua prima assemblea sarebbe stata all'insegna dell'ottimismo: "Basta parlare della crisi - ha dichiarato - Guardiamo oltre la crisi e ricordiamoci sempre che il mondo progredisce e l'avvenire è radioso! Il 2009 è un anno di sfide e grandi cambiamenti: abbiamo l'opportunità di cambiare la faccia del Polesine, eliminando per sempre i Vetusti Scaldapoltrone Ammuffiti. Compagno Costato, ci hai provato con la canna del fucile e ti è andata male: la tua breve esperienza rivoluzionaria si è già conclusa. Ora lascia provare noi e vedrai: entro la fine dell'anno i nemici della Rivoluzione saranno spazzati via!"
Secondo i bene informati, il nuovo leader di Unindustria starebbe tessendo un intrigo talmente complesso che non ci ha capito niente nessuno: alleatosi al presidente dell'Interporto, l'alieno Ojdshewjrjes, sarebbe pronto a mettere fuori gioco il rettiliano Zampini, fedele alla Linea Vecchia per il Socialismo di Mario Borgatti. Un'alleanza evidentemente di comodo, data la collusione tra l'alieno Ojdshewjrjes e l'establishment tanto criticato dagli industriali. Cosa che non sfugge al rivale Antonio Costato, che a margine dell'assemblea commenta stizzito: "Non mi hanno fatto suonare con i Napalm Death per non infastidire il presidente del Censer, che avrebbe altrimenti preteso un concerto degli In Flames - tuona - Ma soprattutto, scopro che il leader della Linea Nera si allea con quel tramaccione di Ojdshewjrjes: passi pure che quell'extraterrestre tramacci con il peggio del vetustame politico rovigotto, ma ricordo che si intrallazza pure con la massoneria di Orlando Lupani, che qualche tempo fa cercò di farmi fuori! Rossi ha in mente qualcosa che non ci vuole dire?"
A rovinare la festa, l'intervento di 88-k, sommo sacerdote intergalattico dei rettiliani, che ha interrotto la diretta televisiva della Marcegaglia da Palermo, proprio mentre stava lanciando uno straziante appello per la liberazione di Cicciuzzo Sconciaforni: "Scusate se faccio smettere di parlare questa lagna - ha dichiarato con voce tonitruante - Volevo chiarire che il rettiliano Zampini è un mio protetto. Chiunque pensi di farsene beffe, sappia che patirà mille terribili agonie. Il pianeta Chulak è un caccola alla deriva nello spazio, che possiamo sbriciolare con la sola pressione di un dito. Lode!"

(Nella foto, il vero aspetto di Loredano Zampini, secondo Rossi)

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Nel 1986 cominciarono a moltiplicarsi inquietanti segnalazioni da parte di privati cittadini.

«Nella zona correva voce che alcuni pescatori avrebbero visto a più riprese una figura che a balzi usciva ed entrava nell'acqua con un gran tonfo.» Questa creatura, narravano, era bipede ma non umana, era alta, slanciata, con una pelle squamata come quella dei rettili ed un muso allungato. I suoi occhi grandi, di un colore rosso vivo fecero gelare il sangue a tutti gli sfortunati testimoni, persone che porteranno per sempre scolpite nella memoria le immagini di quell'incontro. Dopo i primi racconti mormorati timidamente, la voce di questa verità troppo grande per rimanere nell'ombra si fece largo tra i sospetti e l'incredulità ed infine arrivò al ricercatore che aveva fondato uno dei primi e più rispettati centri di indagine ufologica della nazione.

A questo punto iniziò una minuziosa indagine su larga scala destinata a protrarsi per ben diciannove anni. Venne raccolto un numero impressionante di testimonianze; queste storie di persone che non si conoscevano tra loro contenevano elementi troppo simili per far pensare ad un inganno. Le successive scoperte del professore sembravano puntare verso un'origine extraterrestre della creatura. E non si trattava solo di parole: nel corso di questa investigazione emergevano tante prove fisiche inequivocabili, si scoprivano orme, segni, carcasse di animali morti in circostanze misteriose...

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Siamo abituati ad associare una storia come questa a tempi e luoghi molto lontani da noi e dalle nostre case, magari di là dall'oceano, magari in America. Cerchiamo di allontanare il più possibile una realtà che ci spaventerebbe troppo. Oppure la racchiudiamo in un contesto inoffensivo: forse potrebbe essere l'ultimo lavoro fantascientifico di Spielberg...

Invece no.

Questo non è un film, non è fiction, siamo nella nostra Italia, il professore si chiama SEBASTIANO DI GENNARO, il centro ufologico è l'USAC, i testimoni sono Mario Baratella, suo figlio Stefano, Renzo Munari e molti altri. Sono i nomi di persone reali e la creatura che li ha terrorizzati si trova qui, nella zona del Po di Rovigo, avvistata in paesi dai nomi familiari come Roncala, Frassinelle, Pincara, Chiesa, Ro Ferrarese, Bologna (Idice con il fiume Santerno)

M. Baratella: «Arrivati sul pianoro, dopo 5 o 6 metri trovammo una prima orma con 3 unghiate; dopo 7 o 8 metri una seconda orma, distanziata di poco da un'altra.»

«Sul sentiero in salita scoprì pure i segni delle unghie, che avevano procurato lunghi solchi, dato che il terreno era scivoloso per la pioggia»

Homo Saurus è il nome che il Prof. Di Gennaro ha prescelto per questa creatura ma è anche il titolo del LIBRO, molto atteso dall'intera comunità ufologica, il lavoro che finalmente rivela al grande pubblico i risultati inquietanti di questi diciannove anni di indagini. Il testo è rivolto sia agli studiosi di ufologia che al pubblico generale ed è corredato da un centinaio di foto e raffigurazioni originali.
Di Gennaro dopo gli studi universitari scientifici ha dedicato la vita all'indagine scientifica applicata al mondo dell'ufologia ed è noto per il suo rigore. Le rivelazioni contenute in questo libro coronano una vita intera di esperienza in campo ufologico e di carismatica direzione del Centro Accademico Studi Ufologici fondato da egli stesso.
"Homo Saurus" è un resoconto che vi avvincerà in un crescendo di prove e rivelazioni e che vi farà assistere in prima fila ai progressi delle ricerche. La realtà che ci circonda non sarà più la stessa, perché questo fenomeno ci colpisce tutti da vicino.

Le ricerche dell'USAC, finalmente gettano la luce della scienza su una creatura che fino a oggi si aggirava indisturbata nell'oscurità, forse anche attorno alle vostre case.

A questo punto sorgono tante domande: da dove viene l'Homo Saurus? È pericoloso? È solo in Italia? Si sta diffondendo?

Anonimo ha detto...

Domenica 8 marzo si sono tenute le consultazioni per eleggere i deputati alla 12esima Assemblea Popolare Suprema della Repubblica Popolare Democratica di Corea. Il giorno successivo, il Comitato Elettorale Centrale ne ha reso noti i risultati: si è recato alle urne il 98,98% degli aventi diritto, che hanno espresso in modo unanime (100%) la loro fiducia ai candidati. Successivamente, il Comitato ha pubblicato l’elenco con i 686 membri dell’Assemblea. Tra questi, il Segretario Generale del Partito del Lavoro di Corea, Presidente della Commissione per la Difesa Nazionale e Comandante Supremo dell’Esercito Popolare, compagno Kim Jong Il, che ha raccolto il 100% dei voti della Circoscrizione n. 333.
Questo risultato conferma la fiducia del popolo verso la leadership del Paese, e il sostegno al socialismo coreano incentrato sulle masse popolari.