giovedì 19 marzo 2009

Guai per il dottor Mehmet Alì Trevisan

Prima le stelle, poi le stalle. Dopo un effimero successo, ieri il dottor Mehmet Alì Trevisan (nella foto) è stato arrestato per abuso della professione medica da un nucleo dei Nas che ha fatto irruzione al San Luca con armi automatiche, elicotteri Mangusta e autoblindo B1 centauro attrezzati per il contrasto alla guerriglia. Il medico dell'ospedale di Trecenta è ora detenuto in fondo a un pozzo nei sotterranei del carcere di Rovigo, accusato di avere esercitato la pratica senza essere in possesso di alcun titolo di studio.
"Tutto falso - grida lui ai nostri microfoni, togliendosi di dosso tre ratti e uccidendoli a morsi per cibarsene più tardi - Guardatemi in volto: mi sono operato io stesso e sono venuto un bel figheiro. Io non sono un chirurgo plastico, sono un artista! Adesso mi verrete a dire che bisogna certificare anche l'arte? Che bisogna ridurre tutto a pezzi di carta, blasoni, percorsi formali, perfino l'arte che ha fatto dell'uomo la creatura più sorprendente del creato, che ci ha regalato testimonianze immortali?" Era divenuto il chirurgo plastico più famoso di tutto il Polesine, il dottor Mehmet Alì Trevisan, noto ai più per la liposuzione operata su Cicciuzzo Sconciaforni (rivelatasi poi parte di un complotto troppo lungo da spiegare) e per avere salvato il giovine Quirino L. dalle gravi mutilazioni che si era inferto dopo una notte brava. Non ci sta proprio, ora, a finire in gattaiola per accuse che ritiene pretestuose. Il dottor Trevisan ha una sua versione dei fatti e non si fa certo scrupolo a fornircela: "Tutti sanno che ho aiutato io Cicciuzzo Sconciaforni, assieme a Norman Sciaccaluga, a inscenare la propria morte per sfuggire ai propri nemici nel partito - racconta - Sono convinto che il mio arresto da parte delle forze dell'ordine sia parte di un disegno più ampio, che comprende il recente rapimento di Cicciuzzo da parte delle Brigate Rosse. Lancio dunque un messaggio al mio amico Norman Sciaccaluga: squagliatela finchè sei in tempo, prima che facciano fuori anche te!"
Durissimo il giudizio del comandante dei Nas, Vergingetorige Schwarzenghunther: "Questo mitomane ha turlupinato decine di giovani donne, convincendole a rifarsi tutte in nome di un falso ideale di bellezza conformista e stereotipata! Noi dobbiamo insegnare alle nostre figlie e alle nostre mogli che loro sono belle per come ci parlano, si muovono, per i loro capelli e i loro occhi, per il loro profumo, per come ci hanno conquistato la prima volta e anche per le loro piccole imperfezioni che ce le rendono adorabili. Invece personaggi come lo pseudo dottore trecentano riducono la bellezza alle dimensioni del seno e alla pelle liscia: vanno abbattuti a fucilate o rinchiusi in galera a pane secco e acqua piovana, altrochè!" Ma gli addebiti a carico di Trevisan sarebbero molto più pesanti, tanto che il Resto del Carlino già oggi titolava: "Hannibal Lecter in Polesine!" Il medico abusivo di Trecenta, infatti, avrebbe avuto l'abitudine di usare i tessuti adiposi rimossi da volti e glutei delle signore per organizzare parti chic, spesso invitando le sue stesse pazienti, in cui offriva infinite quantità di bruschette che millantava essere condite con lardo di colonnata o burrata. Trevisan non smentisce: "Era un peccato che tutta quella bontà andasse buttata! E poi tutti sanno che buona parte del grasso proveniente dalle liposuzioni viene destinato per convenzione alla mensa dei poveri! Cosa c'è da fare gli schizzinosi? Perfino di Cicciuzzo mi sono mangiato il pregiato lardo con un piatto di fave e del buon Chianti!"

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