martedì 3 marzo 2009

Nuova battaglia di civiltà

Si è conclusa con una vittoria la battaglia per il diritto al "terzo tempo" del rugby, ossia al dovere delle istituzioni di garantire tummie colossali a giocatori e appassionati della palla ovale.
La fruttuosa alleanza tra sportivi, giornali e comuni cittadini ha restituito alla città la speranza che, sulle vere battaglie di civiltà, si possa ancora mobilitare l'opinione pubblica. Così c'è già chi cavalca l'onda del successo per chiedere a sindaco e questore che sia garantito il diritto di strafarsi di cannoni durante le serate estive. La notizia che le autorità hanno proibito di fumarsi gioiosi cannoni ai giardinetti dell'Adigetto e in quel che resta del parco di via Curiel, infatti, preoccupa seriamente l'opinione pubblica: "E' stata ferita l'anima dell'estate", commenta Vianello Gemello, clone afro di Vianello Monello e leader della gioventù rodigina. "La notizia - si legge in un autorevole quotidiano locale - è arrivata come una doccia fredda per molti cittadini, e soprattutto per i giovani che vivono la cultura dell'estate sotto le stelle e di conseguenza il passaggio di cannette in cerchio come parte integrante della socializzazione e dello svago all'aria aperto, e che davanti a un bel bonzer acceso vivono con serenità un momento associativo che va al di là degli effetti euforici prodotti dai cannabinoidi". Gli fa eco un'altra autorevole testata: "Cannette e parchi pubblici sono un binomio antichissimo. E fino a ieri nei parchetti rodigini il ‘rituale’ è sempre stato rispettato. Come in tutte le altre città che vivono questa usanza. La delusione degli appassionati era prevedibile". Segue il valzer delle dichiarazioni sbigottite, deluse, inorridite, sconcertate, amareggiate dei bravi cittadini amanti dello svago sull'erbetta: "Questo provvedimento ci ha lasciato davvero sbigottiti - commenta Elvir Passetto, 22 enne al terzo anno di Giurisprudenza a Bologna - non pensavamo si arrivasse a tanto: addirittura una diffida! Io di parchetti ne ho girati tanti, sia in Italia che all’estero e in nessun caso era vietato farsi le stroppe in compagnia. La cannabis fa parte dell'anima dello svago giovanile: in Galles regalano addirittura una valigetta pieghevole, che poi si trasforma in un posacenere diventando una sorta di 'porta canna'. Di questo passo, dove andremo a finire?"
Sdegnato il commento controcorrente di Ganiamede, che secondo indiscrezioni sarebbe pronto a debuttare in politica a fianco della candidata alle provinciali, Tiziana Virgili: "Ero contro la birra allo stadio, figuriamoci alla marijuana al parco! - tuona - Urca, così si propaganda una cultura di morte e nichilismo tra i giovani, un invito a non pensare più, a cercare lo sballo in sostanze artificiali. Ci si può divertire anche senza ricorrere a queste miserie umane: ci sono tante cose belle da godersi in compagnia, basta una chitarra, un po' di amici e qualche barzelletta per farsi due risate!"

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