martedì 20 maggio 2008

Al via i lavori per la Nogara-Rovigno

Dopo le consultazioni in chat da Parigi con i sindaci polesani, l'assessore provinciale Daniele Chiarioni è finalmente riuscito a tracciare il percorso della nuova Nogara Mare, così come sognata per anni da tanti polesani, smaniosi di pagare un pedaggio per poter andare a Canda. Deviando leggermente dal percorso iniziale Nogara-Curicchi, l'autostrada di Veneto Strade attraverserà i centri abitati di Bagnolo di Po e di Pincara, mentre è stato leggermente rialzato il cavalcavia di Fratta, appresso al quale sarà apposto il casello di uscita diretta davanti a villa Badoer. "Una ulteriore opportunità per favorire il turismo nella nostra bellissima terra", ha commentato l'assessore preposto Laura Negri, ingoiando un rospo di cinque chili. Il nuovo tragitto, naturale prolungamento della Transpolesana, si biforcherà in due rami, che tuttavia condurranno nello stesso punto. Uno attraverserà i comuni di Villadose e Adria, zigzagando per le campagne apparentemente senza un criterio. L'altro procederà nel sottosuolo, evitando così di deturpare la campagna nei comuni di Pontecchio e Gavello. Per rendere più accattivante la proposta sono previste inoltre varie curve paraboliche e due giri della morte da affrontare a tutta velocità. Ad Adria è previsto un casello con uscita diretta nella pista dell'autodromo. Restano le perplessità sul collegamento con l'Interporto. I vertici della società hanno infatti chiesto di spostare il tracciato il più lontano possibile dall'area interportuale: "In questo periodo - spiega il direttore Erasmo Bordin - alcune famiglie di rondini sono tornate a nidificare sotto i tetti dei capannoni, mentre una coppia di tassi ha dato alla luce una cucciolata. Il via vai di mezzi pesanti potrebbe disturbare la loro quiete". Immediato il rilancio di Silvano Vernizzi, dopo il via libera ai lavori: "Il prossimo passo sarà l'estensione del tracciato a est della Romea, per condurre i turisti nel cuore del Delta". Proposta che sembra piacere al sindaco di Porto Tolle, Silvano Finotti. "Stiamo anche valutando - aggiunge Vernizzi - un ulteriore prolungamento fino alla foce del Po di Pila. E' al vaglio l'ipotesi di un ponte sospeso, naturale proseguimento dell'autostrada verso le mete turistiche dell'Istria".

Nessun commento: