domenica 25 maggio 2008
"Incita al suicidio", duro attacco del vescovo
Una vera e propria impennata di suicidi dadaisti sta travolgendo il quieto vivere della provincia. Tanti, troppi i giovani che, emulando quanto proposto in questo blog, si sono tolti la vita con originalità e senso dell'umorismo. Come J. N., ventisettenne di Lusia, che si è ucciso tirandosi in testa un sasso da un cavalcavia. Simpatico. Amareggiato invece il vescovo Lucio Soravito De Franceschi: "L'atteggiamento libertino di Monello Vianello corrompe i nostri giovani, annoiati e privi di valori veri". Una vera emergenza, tanto che il gruppo parrocchiale di Borsea avrebbe già pronto un enorme cartellone da collocare lungo la tangenziale, con slogan che incitano a vivere a vita, oppure a suicidarsi in modo un po' più serio. L'unica notizia positiva viene dalla Polizia Stradale: "Con questa impennata di suicidi - afferma una nota - è drasticamente diminuito il numero di giovani morti nelle stragi del sabato sera". Un segnale positivo, per l'assessore provinciale Tiziana Virgili: "Ora però bisogna risolvere 'sto casino dei suicidi. E io quando vado in vacanza? Si chiude una rogna e se ne apre un'altra!"
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