venerdì 25 dicembre 2009

Romanzo Pulp - Capitolo 8.999

Bisognava puntare tutto sul sesso! Aldo voleva a tutti i costi un ruolo in primo piano nel romanzo pulp, ma non sapeva sparare con una pistola, non tirava di coca e non conosceva parolacce particolarmente ficcanti.
A dire la verità, anche in tema di sesso la vita di Aldo non era ricca di aneddoti significativi. La Irma, sua moglie, una cassiera del supermercato sovrappeso di cinquantadue anni, ne dimostrava dieci di più e aveva la stessa verve erotica. Non che Aldo fosse di grande aiuto nel risvegliare nella Irma la passione ormai sepolta da una coltre di monotonia, data la sua abitudine di aggirarsi per casa con le braghe del pigiama stazzonate, tirate su fino a sotto i flaccidi capezzoli, con una vestaglia malandata e semi aperta sulla pancia rigonfia. Aldo, di professione bidello, anzi personale Ata, aveva cinquantasette anni e pochi capelli spiaccicati in testa con un orrido riporto. La sua vita sessuale era quasi inesistente e per nulla intrigante per l'autore di un romanzo pulp. Quindi Aldo doveva inventarsi qualcosa di nuovo. Un paio di anni prima era andato a prostitute, ma l'esperienza era stata inferiore all'aspettativa. Ricordava quasi con vergogna la scena di se stesso che, ansimando come un asmatico, stantuffava tra le gambe di una signora cinese, intenta a guardare il soffitto con per nulla celata indifferenza. Non una scena da romanzo pulp. Non gli restava che virare sul trash completo: la scena autoerotica con la bistecca nel termosifone.
Tutto si svolse nei cessi della scuola elementare, nel tardo pomeriggio della vigilia di Natale. La scuola era deserta. Maestre e bambini erano andati a casa. Aldo estrasse dal frigo della sala insegnanti la bistecca che aveva comprato la mattina al discount. Si calò le braghe e rimase con le terga nude e il penzolone floscio rivolto verso il termosifone. Avvolse il proprio pisello nella bistecca e la infilò in una delle fessure del termosifone. Avete capito come funziona, no? Ma è qui che accade l'inaspettato: Aldo si lasciò andare a una timida ondulazione del bacino, poi cominciò a pompare con vigore, finchè non si accorse che, nonostante l'eccitazione, non riusciva a concludere il rapporto. Cercò di sfilarsi per finire il lavoro con le mani, ma scoprì di essersi, dio sa come, incastrato. Iniziò a sudare freddo. Già immaginava la scena dei pompieri che venivano a smontare il termosifone, tra le risate. E sua moglie che lo aspettava a casa, furiosa e piena di vergogna, dopo avere buttato nel cesso la cenetta della vigilia. Ma lui intanto era incastrato e non sapeva come uscirne. Il panico aumentava. Aldo si lasciò sfuggire un rauco grido d'aiuto.
E l'aiuto arrivò...

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