giovedì 29 maggio 2008
Videogames violenti: l'allarme dei carabinieri
La violenza dei videogiochi sta trasformando i nostri ragazzi in mostri. L'allarme lo lancia, dalle pagine di Appunti, il colonnello dei Carabinieri Andrea Firrincieli. Secondo l'inchiesta del noto settimanale, d'altro canto, i videogames violenti sarebbero all'origine della tragedia di Columbine, in cui due ragazzi del tutto normali - evidentemente plagiati da un first person shooter - decisero di fare fuori compagni di classe e studenti. Ma alcuni esperti sostengono che alla violenza dei videogames vadano attribuite anche le Crociate e la prima guerra mondiale, mentre sembra ormai acclarato che la seconda guerra mondiale e l'Olocausto siano stati causati dalla violenza nei fumetti. I Carabinieri di Rovigo lanciano l'allarme dopo i gravi casi verificatisi a Rovigo nelle ultime settimane. Il più recente, quello del giovane Kevin Taribello, finito all'ospedale per una grave indigestione di frutta, dopo essersi convinto di essere Pac Man. Ma ha destato scalpore anche il caso di Mario (nome di fantasia): vestitosi da idraulico, si sarebbe messo a saltare sui tetti emulando un noto personaggio dei videogiochi. I rischi per la collettività, tuttavia, sono ben più gravi: ha fatto discutere il caso dell'assessore al Bilancio di un piccolo comune polesano, che - dopo aver giocato per una settimana a Simcity - avrebbe proposto di risolvere i problemi di risorse, "usando le cheats".
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2 commenti:
Caro Monello,
hai dimenticato di dire che anche l'ondata di odio contro gli stranieri e gli zingari a cui assistiamo in questi giorni è da attribuire ai videogames violenti.
Saluti,
Marco
Per me il Vianello è Costato o il suo portavoce. Sa troppe cose che solo uno nell'ambiente degli industriali può sapere. Magnan ormai è fuori da tutto
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