“La vita del compagno Graziano Azzalin è in pericolo e io la difenderò, sfidando a duello il controrivoluzionario Pinocchio per liquidarlo”.
E’ determinato Sabbiolino, eroe della tv dei ragazzi della Ddr, a difendere l’indipendenza di Rovigo Est e il suo leader, vittima di attentati da parte del celebre burattino toscano che ha deciso di eliminarlo per conquistare il cuore di Nadia Romeo. “Arriverò presto in Polesine a bordo di un modulo spaziale messomi a disposizione nientepopodimeno che dal cosmonauta Sigmund Jahn – spiega Sabbiolino - nessuno nei quartieri occidentali della città, ha il diritto di portare sul banco degli accusati o addirittura tentare di uccidere il compagno Azzalin, me o qualsiasi altro cittadino del settore est”.
Il personaggio televisivo tedesco orientale è un autentico fiume in piena: “Nel momento in cui la marmaglia neonazista impazza impunita per le strade e gli stranieri sono perseguitati e assassinati, ecco che i sedicenti democratici mostrano tutta la loro forza perseguitando i comunisti, armando la mano di un burattino a tutti noto per le sue frequentazioni massoniche. Di noi fautori del socialismo si dice che siamo dinosauri incapaci di rinnovarci. Quanto sta
avvenendo fa vedere dove stanno in realtà i dinosauri e chi è incapace di rinnovarsi”. Sabbiolino, infine, rivendica con orgoglio la propria partecipazione come figura di primo piano nella storia della Ddr e del movimento operaio internazionale. “Io ho speso la mia esistenza per la Ddr e ora la spendo per Azzalingrado. Io sono perciò parte in causa e oltre a ciò indebolito per l’età e la malattia. E tuttavia, giunto alla fine della mia vita, ho la certezza che la Ddr non è stata costituita invano. Essa ha rappresentato un segno che il socialismo è possibile e che è migliore del capitalismo. Si è trattato di un esperimento che è fallito. Ma per un esperimento fallito l’umanità non ha mai abbandonato la ricerca di nuove conoscenze e nuove vie. Bisognerà ora analizzare le ragioni per cui l’esperimento è fallito. Sicuramente ciò è accaduto anche perché noi, voglio dire i responsabili in tutti i paesi socialisti europei, abbiamo commesso errori che potevano essere evitati. Sicuramente è fallito in Germania tra l’altro anche perché i cittadini
della Ddr, come altri tedeschi prima di loro, hanno compiuto una scelta sbagliata e perché i nostri avversari erano ancora troppo potenti. Le esperienze storiche della Ddr, insieme a quelle degli altri paesi ex socialisti, saranno utili a milioni di uomini nei paesi socialisti ancora esistenti e serviranno al mondo futuro. Chi si è impegnato con il proprio lavoro e con la propria vita per la Ddr non è vissuto invano e altrettanto sarà per chi vivrà ad Azzalingrado. Un numero sempre maggiore di rodigini si renderanno conto che le condizioni di vita di Azzalingrado li deformerà assai meno di quanto la gente dell’ovest non sia deformata dall’economia di mercato e che nei nidi, negli asili e nelle scuole i bambini di Azzalingrado cresceranno più spensierati, più felici, più istruiti, più liberi dei bambini delle strade e delle piazze dominate dalla violenza di Rovigo Ovest. I malati si renderanno conto che nel sistema sanitario di Azzalingrado, nonostante le arretratezze tecniche, sono pazienti e non oggetti commerciali del marketing dei medici. Gli artisti comprenderanno che la censura, vera o presunta, di Azzalingrado non potrà recare all’arte i danni prodotti dalla censura del mercato. I cittadini constateranno che anche sommando la burocrazia di Azzalingrado e la caccia alle merci scarse non ci sarà bisogno che sacrifichino tutto il tempo libero che devono sacrificare ora alla burocrazia di Rovigo Ovest. Gli operai e i contadini si renderanno conto che Rovigo Ovest è lo città degli imprenditori, cioè dei capitalisti, e che non a caso Azzalingrado si chiama città degli operai e dei contadini. Le donne daranno maggior valore, nella nuova situazione, alla parità e al diritto di decidere sul proprio corpo di cui godono ad Azzalingrado”.
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