L'origine dei Tocari e le connessioni tra Tocai e Tocaj
di Gaio Barfowskji
di Gaio Barfowskji
Chi furono i fondatori dell'impero Kushan? La questione è controversa. La tesi più diffusa è quella secondo cui è stato il clan di Yue, ossia gli Yuezhi o - secondo alcuni - Yuetzi, che il geografo Strabone cita come Tocari, che distrussero il regno di Battriana, fondando - appunto - l'impero di Kushan. Secondo lo studioso panamense Javier Totaro, cosiddetti Tocari discenderebbero gli attuali Uiguri, che di recente hanno goduto dell'attenzione dei media internazionali per le violenze nello Xinjiang. (Ciò purtroppo ha compromesso le mie vacanze estive a Kashgar, da cui sarei partito per una spedizione scientifica nel Taklamakan, al fine di fare luce sulle antiche città-oasi sepolte dalle sabbie di quell'ostile deserto. E' l'ennesima dimostrazione che il mondo sarebbe certo più bello se non ci fossero in giro dei cretini che si fanno la guerra).
Taluni esperi obiettano che i tocari erano indoeuropei, quindi non possono essere gli antenati degli uiguri, che parlano una lingua turco-mongola e pure di ceppo ugrofinnico. A tale tesi si controbatte spesso (in genere durante indiavolate partite di tennis) che non è ancora assodata la correlazione tra i Tocari citati da Strabone nella sua Geografia e l'omonimo termine usato in linguistica per definire un ceppo dell'indoeuropeo. Che i Tocari siano i fondatori delle mitiche città del Taklamakan è invece indubbio, dato che è scritto sulla Settimana Enigmistica. Che da loro discendano gli attuali uiguri, come avrebbe detto Riccardo Scamarcio: chi lo sa? Delle contaminazioni con il ceppo ugrofinnico si sta occupando da trentacinque anni senza successo il prof. Severino Luftwaffen dell'Università di Bratislava.
La "pista ugrofinnica" consentirebbe di spiegare anche l'etimologia del Tocai fiulano e la sua similitudine con il Tokaj ungherese. Possiamo così attribuire ai Tocari l'origine del nome del Tokaj-Hegyalja, regione vinicola ungherese in cui si produce il Tokaj Aszú. Le assonanze con il Tocai del Friuli sono talmente evidenti da spingere scienziati autorevoli a propendere per l'origine comune e a picchiare chi dice il contrario. I Tocari, nelle loro migrazioni, avrebbero portato la tradizione del Tocaj nelle aree nordorientali dell'Italia, un po' come i Catari diffusero nel mondo le celebri pizzette. La tesi del Tocai portato dai Tocari, tuttavia, incontra le resistenze della scuola di Dusseldorf, secondo cui il termine è una contrazione eufemistica nonché ironica in uso tra i pastori delle valli georgiane già nel II secolo. Essendo all'epoca vietata l'assunzione e la somminsitrazione di bevande cosiddette "degeneranti e immorali" (leggi: derivati alcolici), la gente strizzandosi vicendevolmente l'occhio quando si mescevano le bibite proibite, eclamava "Toh, caj!" che letteralmente tradotto significa "Prendi, il tè!" che del noto vino bianco ha sfumature di colore simili.
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