giovedì 26 novembre 2009

Rovigo divisa!


E' un vero scoop quello che vi proponiamo oggi: una mappa che mostra chiaramente come sarà Rovigo il giorno in cui sarà completato il muro tra la parte occidentale e quella orientale, che verrà ribattezzata Azzalingrado.
La mappa conferma quanto si vociferava ormai da tempo: i numerosi cantieri sorti in città negli ultimi mesi nascondono in realtà l'intento di erigere un grande muro che divida in due la città, sul modello della capitale tedesca fino al 1989. Una scelta che ha fatto infuriare l'opposizione: il B.V. Paolino, residente sul versante orientale, avrebbe già contattato numerose agenzie immobiliari per trasferirsi sul lato occidentale. "Mai accetterò di vivere in un incubo socialista!", ha tuonato, in una conferenza stampa assieme ai rappresentanti del Pdl. Irato anche Andrea Bimbatti: "La frazione di Boara di qua cadrà nel territorio amministrativo di Azzalingrado, ma non è questo il peggio - accusa - Con questa divisione si tengono il meglio per loro e lasciano gli scarti al versante occidentale, che sarà amministrato da non si sa chi". A guardare la mappa, è evidente il contrasto tra i due lati del muro: a est sorgono infatti l'ospedale, la stazione dei treni, la piazza e i monumenti di pregio, l'interporto e la tangenziale, per esempio. Inoltre, sembra per accontentare alcuni esponenti della maggioranza, il tragitto del muro è stato progettato per includere all'interno di Azzalingrado anche la frazione di Grignano e lo sbocco sulla Transpolesana. A ovest restano giusto giusto il Duomo, la Tassina, San Pio X, parte della Commenda e le frazioni di Roverdicrè, Granzette e Concadirame. Briciole, per l'opposizione, che minaccia: "Se innalzeranno il muro, sappiano che prenderemo il potere sul quadrante orientale. Non possiamo permettere che lascino metà della città nel degrado per investire solo sul loro staterello socialista. Gli abitanti di Rovigo Ovest sono con noi in questa battaglia di civiltà".

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