mercoledì 18 novembre 2009

Azzalingrad!

Visto il moltiplicarsi di querele ai danni di spiritosoni polesani, d'ora in poi il blog adotterà la seguente linea. 1) Si parlerà sempre meno di politica. Del resto ci sono un sacco di altri argomenti meno sensibili, come la popò, la pipì e il ciclo mestruale femminile. 2) Qualora ci venisse in mente di citare ancora persone reali, aggiungeremo sempre una premessa per spiegare che talvolta per narrare storie occorre mescolare realtà e fantasia e che, siccome siamo consci di essere un team di idioti accuratamente selezionati all'Istituto per pluriminorati mentali di Sofia, ascolteremo le legittime rimostranze di chi si riterrà offeso e cancelleremo ciò che desta scandalo. Ovviamente tutto ciò che leggerete di seguito è falso.

“Altro che rinnovamento di corso del Popolo, i cantieri disseminati per la città stanno costruendo sono stati ordinati da Graziano Azzalin per erigere un muro come quello di Berlino e costruire una città socialista nel settore orientale”.
L’accusa del Pdl è chiara ed è supportata dal render che mostra il futuro municipio di Rovigo Est, realizzato in piazza d’Armi. “Sullo sfondo – osserva il capogruppo Andrea Bimbatti - si vede la torre della televisione che troneggerà sulla rotatoria di viale Tre Martiri, più in là la chiesetta dell’ospedale, e in fondo una serie di nuovi edifici progettati da Angelo Milan. Il settore orientale di Rovigo sarà ribattezzata Azzalingrado e sappiamo con certezza che adotterà uno statuto modellato sulla Costituzione sovietica del 1936. Non posso permettere che questo avvenga nella mia bella Boara, terra cui il capitalismo ha dato prosperità e ricchezza!”.
Aniello Piscopo rincara la dose: “Organizzeremo una porchettata in mezzo ai cantieri per impedire che la nostra città venga divisa in nome di un’ideologia di morte che anche io ho praticato, fino a che non ho scoperto che in sede a Forza Italia fossero immagazzinate centinaia e centinaia di porchette, buone per ogni iniziativa politica. Per quello ho abbandonato Rifondazione, un posto dove sono annidati anche pericolosi vegetariani come Giovanna Pineda, complice di Azzalin in questo progetto”.
Rincara la dose Matteo Zangirolami: “Che fine credete abbiano fatto i vecchi porfidi di corso del Popolo? Ve lo dico io: sono stati inviati in Palestina per sostenere l’Intifada. Avete forse dimenticato l’amicizia di Azzalin con George Habbash? Scusate, ma ho una gran confusione in testa in questo momento. Qualcuno ha un Aulin?”.
Il vicesindaco preferisce non commentare per non dare peso alle polemiche. “Varda ti, se me toca perder tempo drio ‘ste troiade… Con questo intendevo dire che vi chiedo scusa, ma ho parcheggiato la mia Wartburg in doppia fila con le quattro frecce. Mi intratterrei volentieri, ma devo andare ad acquistare delle stagge, prima che chiuda il negozio di articoli per l’edilizia”.

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