mercoledì 11 novembre 2009

Corsi di bon ton nella sede della Lega

Sulle orme di monsignor Della Casa per riportare le buone maniere in politica. Dopo lo scandalo generato dalla villania del consigliere provinciale Giuseppe Traniello Gradassi, la Lega Nord lancia un'iniziativa per ribadire il proprio primato morale. Dalla prossima settimana la sede di piazza Vittorio Emanuele II ospiterà ogni settimana un incontro dedicato al bon ton e alla buona creanza, per dare una lezione di stile agli avversari.
"Le parole incivili e virulente di Gradassi mi hanno colpito nell'intimo - spiega il segretario provinciale Antonello Contiero - La Lega Nord è l'unico partito titolato a dare lezioni di bon ton. Vogliamo quindi ribadire che noi, ben lungi dall'immagine stereotipata di zoticoni attaccabrighe che qualcuno ci vuole affibbiare, siamo sì un movimento popolare, ma raffinato, educato e impeccabile sotto tutti i punti di vista, parafrasando Mary Poppins, che tutti sanno essere stata tra i nostri tesserati". Il Pd accoglie con favore l'iniziativa e avrebbe già chiesto a Traniello Gradassi di iscriversi al corso, che del resto è aperto alla cittadinanza. Proposta sposata anche dal sindaco, Fausto Merchiori, che commenta: "Nessuno più di me conosce e ama intimamente il protocollo. Ciononostante parteciperò anche io alle lezioni, perchè un ripasso è sempre doveroso per non perdere mai le buone abitudini. Giudico positiva questa inversione di marcia rispetto a un clima troppo a lungo dominato da cafonaggine e malcostume".
Sollecitato dai giornalisti, Contiero ha voluto illustrare la propria conoscenza del bon ton con alcuni esempi: "Prendiamo l'abbigliamento, che deve essere sempre sobrio, mai vistoso e stravagante. Altrettanto importante è la cura del favellare: assolutamente indecoroso usare un volume della voce troppo alto, men che meno espressioni triviali, che potrebbero arrecare disagio a chi ci sta vicino. - illustra - Nelle relazioni sociali, ricordarsi il baciamano, ma mai all'aperto, come ben sa l'onorevole Emanuela Munerato. E ancora: rispetto per gli anziani, amore per la puntualità, attenzione ad evitare gaffe. Per me non sono vuote parole, ma uno stile di vita. Del resto già da tempo nelle nostre cene sociali prestiamo attenzione a non confondere le posate o a scambiare un calice con un tumbler da acqua, nè tanto meno a fumare tra una portata e l'altra. Piccole regole che fanno del nostro partito un modello di civiltà".

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