domenica 15 novembre 2009

La parola ai lettori


Caro Monello Vianello,
l'anno scorso andai con mio padre a Cioccolando o come cazzo si chiama quella fiera del cioccolato che facevano in città e che adesso non vogliono più fare. Mio papà è un'operaio metalmeccanico e da quest'anno è messo male, ma neanche prima si viveva da nababbi. Mio papà ci teneva a comprarmi una barretta di cioccolato, così ci avviciniamo a una bancarella e lui allunga dieci euro e la tipa della bancarella gli ride dietro e gli dice: "A moro, con dieci euri ce compri si e no mezza barretta, manvedannaffanculo, morto de fame". In quel momento ho guardato papà, pensando che si sarebbe difeso, urlando addosso a quella villana. Invece lui è rimasto immobile e nei suoi occhi c'era vergogna.
Capii che mio padre si vergognava di essere un poveraccio. In quel mentre vidi passare il mio compagno di classe Pierpaolo, che è figlio di uno che ha una fabbrica che si passano da sei generazioni. E mi ha riso dietro e mi ha detto se volevo la sua cioccolata, che tanto ce ne aveva da strafogarsi fino al vomito.
Per me è stato un trauma e spero che quest'anno non ripetano questa fiera, perchè mi ha davvero schifato. Tu cosa ne pensi?

Lettera firmata

*

Caro amico,
vorrei risponderti più accuratamente, ma in questo momento sono alla ricerca di un buon smacchiatore. Ho infatti passato il sabato sera a casa di certi miei amici, ascoltando vecchi vinili di Gianfranco Manfredi e Ivan Dalla Mea, sgranocchiando Loacker e bevendo idromele. Tornato a casa, mi sono addormentato a faccia in giù sul divano. Credo di avere fatto sogni particolarmente piccanti, tant'è che stamattina avevo vistosamente chiazzato non solo i boxer, ma pure i pantaloni. Come forse saprai, lo sperma produce macchie tra le più ostinate ed è la sfida di ogni casalinga. Mi stupisce anzi che non venga messo negli spot dei detersivi. Oltre a ciò, ha l'altra caratteristica organolettica di assomigliare al sangue di Alien, capace di passare attraverso paratie di metallo e corazze di titanio. Così devo anche rimediare ai danni causati al telo copri divano e alla fodera del divano stesso, su cui le mie inopportune fuoriuscite hanno proseguito il loro viaggio, che voglio auspicare si sia concluso all'altezza del parquet, altrimenti la signora che abita sotto di me verrà a protestare.
Detto ciò, e tornando alla tua vicenda, ricordati che siamo in un paese democratico e ci sono apposite istituzioni per ottenere giustizia. In realtà tutte queste istituzioni stanno dalla parte di chi è potente e di chi ha soldi. Infatti la giustizia spedisce per tre anni in cella uno che ruba un pacchetto di cracker e lascia a piede libero uno che fa bancarotta fraudolenta. Non sperare nemmeno in un riscatto sociale: l'Italia si fonda sull'immobilità sociale. Se sei figlio di un pezzente, per bene che ti vada rimarrai pezzente uguale, altrimenti sarai ancora più pezzente. Un consiglio: all'amico tuo strafottente, fagli assaggiare due sberle. Non risolve i tuoi problemi, ma ti farà guadagnare il suo rispetto. Au revoir,

MV

1 commento:

Anonimo ha detto...

Sei disgustoso, ma sei un genio.