La proposta dei cicciuzziani di introdurre nelle classi icone del loro messia, l'ex attore Cicciuzzo Sconciaforni, a fianco del tradizionale crocefisso, non solo fa discutere, ma sembra avere aperto la strada verso il multiculturalismo, come preferibile surrogato della laicità, nelle scuole italiane.
E' di ieri la notizia di un genitore che avrebbe chiesto e ottenuto dal dirigente scolastico di un'elementare rodigina, di affiggere in aula un'immagine di Mušhuššu, il drago-serpente che la mitologia babilonese affianca al dio Marduk, di cui la famiglia interessata è adoratrice. Perplesso ma ligio al dovere di rispettare tutti i credi, il docente avrebbe faticato non poco a reperire al mercato delle pulci una riproduzione del mosaico che riproduce Mušhuššu sulla porta di Ishtar. Più complesso il caso di due gemellini di Ficarolo, i cui genitori hanno denunciato la maestra per non avere appeso l'occhio divino del culto caodaista in classe. Vana la difesa della docente: "Non c'è spazio, mi toccherà mica togliere la cartina geografica dell'Europa per fare spazio a tutto questo ciarpame religioso?"
La presidente della Provincia, Tiziana Virgili, si dice rasserenata dal clima di collaborazione costruttiva tra le forze politiche, instauratosi di fronte alla minaccia di perdere l'effige di Cristo nei luoghi pubblici. "Confesso che non ho dormito per varie notti di seguito al pensiero che una cosa del genere potesse accadere. Per certe cause vale la pena battersi fino all'ultimo sangue", ha dichiarato. La Provincia valuta positivamente anche l'iniziativa del Governo, che regalerà un crocefisso a tutti coloro che sono rimasti senza lavoro negli ultimi mesi. "Ma io dico che dovremmo portarlo anche ai senza tetto che dormono sulle panchine, per dare un messaggio d'amore - aggiunnge la presidente - Ho anche chiesto che nelle scuole si moltiplichino gli sforzi per trasmettere, attraverso i simboli, i valori della nostra civiltà. Ho proposto alla dirigente dell'Ufficio Scolastico che ogni giorno si esponga l'effige del rispettivo santo, compresi San Ciriaco da Gerusalemme, Santa Pulcheria Imperatrice e Sant'Eleuterio di Tournai Vescovo". Sembra che dal provveditorato abbiano chiesto tempo per riuscire a reperire un'icona di San Giosafat Kuncewycz Vescovo.
2 commenti:
Sabato 7 Novembre 2009,
(C.Fo.) Da qualche tempo nessuno lo vedeva in giro. Ma era un tipo solitario e non aveva molte frequentazioni. Così della morte di V.M., cinquantottenne di Rovigo, avvenuta alcune settimane fa in una casa in pieno centro storico, non si era ancora accorto nessuno.
Ieri una parente, alla fine, si è impensierita. Non lo aveva più sentito, neanche per una delle sue rare telefonate. Nel primo pomeriggio ha pensato di andarlo a trovare. Arrivata a casa del congiunto, in via Manzoni 34, ha suonato a lungo. Ma nessuno rispondeva. A questo punto, allarmata, ha chiamato il 113. La polizia ha chiesto l’intervento dei vigili del fuoco, che hanno forzato la porta dell’appartamento. Il corpo di V.M. era in bagno, ormai in avanzato stato di decomposizione. Secondo i sanitari l’uomo, che viveva solo e aveva, come si è detto, rapporti solo sporadici con i parenti, era morto da settimane per cause naturali, forse un infarto che lo ha colto senza preavviso. Il magistrato di turno, Sabrina Duò, ha già disposto la restituzione della cadavere del cinquantottenne alla famiglia. Nulla infatti fa pensare che a determinare il decesso possano aver concorso fattori esterni.
Turgrurrz è grande e Monello Vianello è il suo profeta.
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