martedì 30 giugno 2009

Cronache di Pipponia #2

Si sono concluse anzitempo le elezioni provinciali della contea del favoloso mondo di Pipponia, in cui vive ormai da qualche settimana il nostro collaboratore Celio Rodigino, a causa di un tragico accidente multidimensionale. Proprio Celio, forbito scrittore, già autore di memorabili diari sulla sua caccia ai cloni di Vianello Monello, ci dà un interessante resoconto di quanto accade nello strano mondo reso famoso dalla tragica vicenda di Pierotto Leprotto.

Mai ci saremmo immaginati che gli eventi prendessero una piega del genere. Ne parlo al bar "La Quercia" con il mio amico Alvaro il Giaguaro, fumando Marlboro con le principali testate giornalistiche di Pipponia davanti. Anche lui si dice stupito. C'è chi, come Tatiana la Rana, pensa che non andrà più a votare. Ma cosa è successo?
Al penultimo giorno di campagna elettorale, il candidato Pene ha accettato la sfida della candidata Vagina per un confronto all'americana in pubblico. Entrambi si sono presentati a un folto pubblico di leprotti, svassi, formichieri, cagnetti e anatre mute, che hanno ascoltato con grande attenzione gli interventi dei due aspiranti presidenti, moderati con grande sagacia da Torquato il Tasso, stimato giornalista dell'Eco di Pipponia.
Dopo un paio di interventi era ormai palese che Vagina, con il suo stile sobrio e popolare, stava ottenendo il consendo del pubblico più educato, mentre Pene arrancava, sostenuto solo dalle urla becere di alcuni scimpanzè ubriachi. Forse per questo il candidato Pene ha deciso, ad un certo punto, di forzare la mano alle elezioni. Gonfiandosi d'ardore si è scagliato sull'avversaria, che, colta di sorpresa, è stata sopraffatta dal vigore dell'aggressore. Poco è durato, tuttavia, il menage ai danni di Vagina, giacchè quest'ultima ha prontamente reagito chiudendosi come una tagliola intorno al rude intruso, il quale ha dapprima tentato una reazione, dopodichè con un sussulto è parso soffocare mortalmente.
Solo quando Pene era di un colore blu-nerastro, Vagina ha accettato di liberarlo dalla morsa, tra le grida sconcertate di un gruppetto di pangolini. Pene s'è dunque accasciato al suolo, stillando un breve fiotto isterico dal proprio dotto deferente. Subitaneo l'intervento dei sanitari, che hanno portato Pene al pronto soccorso per una rianimazione d'urgenza. Ciò ha comportato una non trascurabile variazione della scaletta: abolite le inutili elezioni, la folla festante ha decretato in massa la vittoria di Vagina, presto nominata leader indiscussa di Pipponia. "Sarò artefice di un governo riformista, ma di stampo socialista - ha dichiarato, tra le lacrime - Tutti gli animali maschi in età matura saranno inviati al fronte per la guerra contro il regno di Beonia, che dichiaro da questo momento, giacchè mi fanno gola i loro giacimenti minerari. Le donne invece lavoreranno nelle terre collettivizzate. Solo i criceti saranno esonerati da tutto ciò, per venire conferiti quanto prima in campi di concentramento e possibilmente di sterminio. Questo è tutto, potete anche andare".

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