lunedì 22 giugno 2009

L'analisi del voto

E poi smettila di chiamarmi così. Scusate. Ero al telefono con mia madre. Venendo a noi, abbiamo come sempre l'onore di approfondire le grandi tematiche di questi giorni, ossia il risultato del voto di domenica e ieri, con un ospite di grande prestigio. Trattasi del professor Ernesto Ravazzoli (nella foto), docente dell'Università di Bengasi, corsivista della prestigiosa testata tedesca Der Spiegel, autore del libro "Come dimagrire trenta chili scopando". Ma come! - diranno i più acculturati tra di voi - Ravazzoli è morto dieci anni fa! Ebbene, questa intervista ci è stata rilasciata nel 1984, mentre bevevamo vodka la sera successiva ai funerali di Yuri Andropov. La Lega Lombarda sarebbe nata poco tempo dopo e nel giugno successivo sarebbero morti anche Enrico Berlinguer e Antonio Bisaglia. Insomma, lo scenario politico era leggermente diverso, ma Ravazzoli già allora si prestò a commentare, per scommessa, le elezioni del 2009. Abbiamo tenuto nel cassetto questa intervista, che finalmente possiamo pubblicare nella sua integralità. E la pubblichiamo PRIMA che arrivino i risultati, per dimostrare la nostra buona fede!

Caro Ernesto, un risultato storico, non trovi?
Bah. Posso solo dire che non fa molta differenza la vittoria dell'uno o dell'altro, almeno dal punto di vista politico. Negli ultimi venticinque anni il livello etico e culturale del paese è crollato vertiginosamente e questo si rispecchia nella politica. Credi che con questo presidente ci sarà qualche cambiamento? No, alla fine vedrai che andrà come sempre: spartizione degli assessorati e largo agli scaldapoltrone negli enti secondari. Quanto ai valori di questa coalizione, che ti devo dire... Una società di merda può solo eleggere gente di merda.

Questo ripropone la questione morale come priorità per la politica?
Fuffa. Stronzate. Cazzate. La questione morale non può essere impugnata da gente immorale. E poi, che cazzo, sono stufo di sentirmi citare Berlinguer, quel faccia da culo che voleva fare gli accordi con i democristiani. Puah! Sai chi è l'eroe del nostro secolo? Leopoldo Mastelloni.

Vabbè. Un'ultima domanda: e adesso?
E adesso cosa? Destra o sinistra, chiunque vinca ha già dimostrato in questi anni di avere come unico interesse mantenere i privilegi acquisiti e amministrare l'esistente. E' significativo che nel dibattito elettorale si sia sentito parlare solo di infrastrutture, economia, famiglie, partite Iva. Sono finiti fuori dal dibattito gli immigrati, i gay, le coppie di fatto, la cultura, gli spazi pubblici, le minoranze. Si è parlato solo di cagate e spesso si è parlato in modo autoreferenziale. Cosa vuoi che cambi?

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