Rovigo è sempre più americana. Dopo avere collaborato al piano per uccidere l'autore di questo blog, gli Stati Uniti mantengono forti i legami con il Polesine, attraverso progetti di cooperazione internazionale e partnership strategiche.
E' di ieri la notizia dell'accordo che Rovigo Expò, la società della Camera di Commercio nata per gestire fiere e attività varie, ha vinto il bando di gara per la gestione di Guantanamo. "Un successo per la nostra società - dichiara il presidente Giuseppe Fini - che dimostra la validità di quanto fatto in questi anni e ci riscatta dallo smacco subito in occasione del bando per l'acquisizione di Rovigo Fiere. Il nostro valore è stato finalmente riconosciuto".
A siglare l'accordo è stato il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama (nella foto), arrivato a Rovigo in mattinata. Rapido vertice in piazza Garibaldi per Obama, che è dovuto rientrare lestamente: "Scusatemi, devo andare a bombardare l'Afghanistan - ha dichiarato, sorridendo, raccogliendo il plauso delle associazioni pacifiste - Ritengo questo accordo con Rovigo Expò un passaggio storico. Ora potremo delegare ad altri la gestione di quell'orrido carcere in cui, diciamocelo, per anni abbiamo torturato adulti e perfino ragazzini innocenti. Con la gestione esternalizzata, potremo dedicare maggiori sforzi a torturare e ammazzare gente nel carcere afghano di Baghram". Invitato nella sede del Pd per un drink analcolico in compagnia, Obama ha incontrato Tiziana Virgili, a cui ha dato spiegazioni ufficiali sul caso del ragazzino di dodici anni sbattuto a Guantanamo sei anni fa e ancora imprigionato in una gabbia per polli: "Ma ne dimostrava almeno tredici. Comunque se è lì ci sarà un motivo, smettiamola di fare dell'antiamericanismo". Concorde la Virgili: "Gli Usa sono il primo paese al mondo ad avere un presidente nero, se non contiamo ovviamente i paesi africani. Questo è un fatto ovviamente di indiscutibile civiltà, voglio dire... è un nero... Ci siamo capiti, no?"
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