"Anch'io amo Guglielmo Brusco: i suoi modi decisi, la sua voce roca, le sue camicie a quadrettoni. Tutto in lui mi rimanda l'immagine di un virile boscaiolo canadese". Dopo la dichiarazione d'amore giunta da Brusco, è il direttore generale dell'Asl, Adriano Marcolongo, a mettere fine a un equivoco durato anni, rispetto all'incompatibilità con l'assessore provinciale alla Sanità che lo ha attaccato quotidianamente e con pervicacia su ogni punto della gestione dell'Asl 18. "Tanto accanimento mi aveva insospettito - spiega il direttore generale - ora che il caro Guglielmo viene allo scoperto posso tirare un sospiro di sollievo ed esternare finalmente il sentimento profondo che mi ha attanagliato fin dal primo istante passato qui in Polesine". Insomma, le nozze sono già state fissate e si celebreranno la mattina domenica 15 settembre nell'auditorium dell'ospedale San Luca di Trecenta. "Galeotto fu quel nosocomio - dice sognante Marcolongo - non poteva esserci location migliore per coronare il nostro amore".
Secondo le indiscrezioni il matrimonio verrà celebrato con rito civile dal B.V. Paolino. Una formula intermedia per conciliare l'osservanza cattolica di Marcolongo con i riferimenti al materialismo dialettico di Brusco. Già noti i nomi dei testimoni. Brusco avrà al proprio fianco il compaesano Luca Bellotti che ha accettato di buon grado la proposta. "Ci dividono molte posizioni politiche, ma ci unisce il sincero impegno per la nostra Trecenta" ha commentato il parlamentare di An. Marcolongo invece si è rivolto a Francesco Storace, con cui ha intrecciato un profondo legame di amicizia quando era ministro della Salute. "Per Adriano sono ben disponibile a chiudere un occhio su comunisti e matrimoni gay" ha commentato il leader di La Destra. Alla cerimonia parteciperanno moltissimi invitati e la festa dopo il "sì" avrà un programma molto ricco che avrà il proprio zenit in un reading del maestro Giuseppe Pietroni da Ficarolo con accompagnamento musicale dei Motorhead.
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