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A Masin, in virtù del plebiscito popolare, spetta ora il compito di traghettare la Sinistra verso una netta rimonta rispetto al leggero affaticamento dimostrato alle ultime elezioni. Resta però tutta da capire la coalizione che correrà per Palazzo Celio. "Per quanto riguarda questo aspetto - continua la Riberto - attendiamo di sapere se il Movimento contro le scie chimiche degli aeroplani sarà dei nostri. Questo potrebbe sbloccare le indecisioni degli Amici di Beppe Grillo, che ancora sembrano poco disposti a buttarsi in politica. Inoltre stiamo prendendo contatto con i Socialisti di Gianni Nonnato, a cui sono legata personalmente da un vivo rapporto di odio e disprezzo. Non disperiamo: l'altra sera ho invitato Gianni a cena ed è andata meno peggio di quanto pensassi. Si è limitato a lanciare il pasticcio di carne contro mio marito, gridando che faceva davvero cagare. Io sono scoppiata a piangere e Nonnato mi ha chiesto scusa, dicendo che forse aveva esagerato. Insomma, stiamo facendo passi da gigante". Voci di corridoio sostengono tuttavia che la Sinistra guidata da Rifondazione Comunista stia vezzeggiando anche l'indipendente Terenzio Gasparetto, la cui coalizione di ecologisti, anarchici e libertini rischia di sottrarre molti voti a Lodo e Masin. "Non nascondo che abbiamo preso contatto con Gasparetto per cercare un'intesa - dice lo stesso Matteo Masin - Io personalmente sono molto affascinato da Adelma Benni e le sue battaglie per la Sanità. Non nascondo neppure che il primo approccio con Terenzio non è andato proprio a buon fine. La loro coalizione non sembra intenzionata ad apparentarsi con partiti di nessun genere, neppure al ballottaggio, il che è pura follia. Dunque, non scoraggiamoci, compagni: dovessero occorrermi ottocento conferenze stampa, farò capire a Gasparetto che l'unica via per fare vincere una vera sinistra in Polesine è mettersi subito d'accordo con noi su come spartirsi le poltrone".
2 commenti:
Ieri Borgatti, oggi Avezzù, domani toccherà a Marangon? Basta!!! I khmer blu del Pdl stanno facendo strage della vecchia classe dirigente in nome del rinnovamento e il mondo sta a guardare! Vergogna! Fermiamo questo genocidio! Solidarietà al buon vecchio Paolino!
Invito comunque a non svilire la figura di Andrea Bimbatti. Ricordo ancora con commozione quando nel dicembre 2007 attaccò duramente il sindaco Merchiori perchè non aveva ringraziato il comune di Silandro per avere donato a Rovigo l'albero di Natale allestito in piazza. Patetiche, allora, le scuse di Merchiori ("Io veramente ho ringraziato sia i vigili che il Comune di Silandro, forse Bimbatti dovrebbe lavarti le orecchie più spesso"). Io dico "Forza Bimbatti!" Abbiamo bisogno di persone così, attente ai veri problemi della città!
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