"Chi pensa che il nostro sia un lavoro di tutto riposo dovrebbe provare cosa vuole dire lavorare al ritmo di una macchina e sentirsi prendere a pugni e calci dall'esterno quando dimentichi di erogare il resto - continua Zaccariotto - Ora l'Ulss, dopo averci sottoposti a pressioni di ogni genere, pretende pure di allungare i nostri turni e di estendere le nostre mansioni anche alle macchinette del caffè e ai distributori automatici. Vogliono risparmiare sulla nostra pelle, ma la misura è colma. Vogliamo lavorare serenamente, non essere trattati come schiavi!" Ieri, a causa della sollevazione degli operatori, tutte le macchinette ticket si sono fermate, mandando in tilt gli sportelli canonici. "Ce n'est qu'un debut, continuons le combat! - dichiara il delegato Cgil-Nani - Le istituzioni tacciono perchè si potrebbe scoprire quanti di noi lavorano, nell'oscurità e malpagati, per fare funzionare le macchine del caffè degli impiegati pubblici. Ma se non avremo risposte sono pronti a raggiungere la nostra protesta ad oltranza!"
venerdì 26 settembre 2008
"Ci sfruttano come bestie". I nani denunciano l'Ulss
"Chi pensa che il nostro sia un lavoro di tutto riposo dovrebbe provare cosa vuole dire lavorare al ritmo di una macchina e sentirsi prendere a pugni e calci dall'esterno quando dimentichi di erogare il resto - continua Zaccariotto - Ora l'Ulss, dopo averci sottoposti a pressioni di ogni genere, pretende pure di allungare i nostri turni e di estendere le nostre mansioni anche alle macchinette del caffè e ai distributori automatici. Vogliono risparmiare sulla nostra pelle, ma la misura è colma. Vogliamo lavorare serenamente, non essere trattati come schiavi!" Ieri, a causa della sollevazione degli operatori, tutte le macchinette ticket si sono fermate, mandando in tilt gli sportelli canonici. "Ce n'est qu'un debut, continuons le combat! - dichiara il delegato Cgil-Nani - Le istituzioni tacciono perchè si potrebbe scoprire quanti di noi lavorano, nell'oscurità e malpagati, per fare funzionare le macchine del caffè degli impiegati pubblici. Ma se non avremo risposte sono pronti a raggiungere la nostra protesta ad oltranza!"
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